Nella foto dei colleghi e degli amici, l'ultimo brindisi. L'ultimo sorriso. Perché Dario Fioravante 69 anni, è racchiuso in quel gesto, in quell'espressione: essere amico di tutti nel senso più profondo del termine. Prendersi cura degli altri, ascoltando, condividendo, con un sorriso, una battuta, uno sguardo.
«Ciao Dario, i tuoi colleghi dell’osteria Dul Tarlisu ti vogliono ringraziare per tutta la disponibilità e l’affetto che hai sempre dimostrato. Ti ricorderemo sempre con quel calice e quel sorriso. Un abbraccio». Mauro e i colleghi postano proprio la foto con il calice alzato, il brindisi, in omaggio a un uomo generoso e autentico.
Così farà poi Agostino Ponsini, del Kandisky Kafè. Le foto di Dario, il Darietto come diversi amici scrivono, felice e scherzoso. Poi aggiunge: «Non era solo un cliente, ma un amico, siamo andati anche in montagna insieme. Quando entrava mi chiamava così: Agostino barman sopraffino. Almeno vent'anni che lo conosco. Prima aveva un negozio di cravatte...».
I ricordi si intrecciano, quando vengono condivisi questi discorsi, e sale la commozione. Perché Dario - come dice Agostino - «apparteneva a tutti». E nessuno riesce a credere che sia andato via, in quest'estate che sembra prendere vita dopo due anni di emergenza sanitaria.
Mancherà, Dario, il Darietto del cuore grande. Mercoledì alle 10.30 i funerali a Castellanza, nella chiesa di San Giulio.