«Venivamo derisi, anni fa, da chi ci diceva che volevamo risanare il lago. Invece oggi è una realtà».
Niente tuffi nel lago di Varese tornato balneabile per il sindaco di Varese Davide Galimberti, ma un discorso non privo di concetti forti, tenuto ieri mattina alla conferenza della Schiranna che ha riunito le personalità che hanno contribuito al progetto di risanamento (dal presidente della Regione Attilio Fontana al ministro Giancarlo Giorgetti: leggi qui).
«Faccio un applauso alla buona politica, quella di tutti. L’operazione di risanamento è stata trasversale, sono diverse le realtà che a un certo punto si sono mosse insieme per dire “facciamo qualcosa per Varese”. E io lo voglio dire con forza: in passato c’è stata la cattiva politica sul risanamento del lago. Quanti soldi buttati in cose inutili, quante occasioni sprecate. Grazie allora a Regione Lombardia, che ha sostenuto anche le azioni controtendenza di alcuni comuni».
«A questo risultato siamo stati spinti anche dall’Europa, dall’attenzione all’ambiente che ha diffuso per il continente - ha concluso Galimberti - Sono d’accordo con Letizia Moratti: questo è solo il punto d’inizio, dobbiamo continuare a garantire la qualità delle acque e di tutto il sistema ambientale intorno al lago».