Voragine in via Valle a Marnate. Strada chiusa

Nel pomeriggio di domenica 3 luglio via Valle, a Marnate, è stata chiusa al traffico a causa di una buca che si è aperta lungo il bordo della carreggiata.

La voragine, situata poco prima della curva che porta al semaforo di Marnate, è stata scoperta verso le 17.30 e subito la Polizia Locale e l’amministrazione hanno provveduto a mettere in sicurezza la strada chiudendo la carreggiata in entrambi i sensi di marcia.

La strada, dunque, non sarà percorribile dall’intersezione con via del Lazzaretto a Marnate sino a quella con via San Genesio a Olgiate.

«Non sappiamo ancora con esattezza il perché di questo crollo – spiega il sindaco Elisabetta Galli – quindi abbiamo deciso, in accordo con il comando di Marnate e con quello di Olgiate, di chiudere la via in attesa di accertare cosa abbia portato al cedimento dell’asfalto.

Abbiamo già allertato sia i tecnici comunali che Alfa, per fare tutti gli accertamenti necessari e provvedere agli interventi che serviranno per poter riaprire la strada in sicurezza».

Per qualche giorno, dunque, per attraversare la valle sarà necessario percorrere via Isonzo ad Olgiate o passare da Castellanza, come era già accaduto qualche settimana fa quando un tratto della fognatura in mattoni aveva ceduto sulla porzione olgiatese della via causandone la chiusura per qualche giorno.

Anche in questo caso la causa potrebbe essere simile, ma la certezza si avrà solo quando i tecnici verificheranno cosa abbia portato al cedimento dell’asfalto.

Cedimento che, stando ai primi rilievi, nasconde una voragine più larga di quanto potrebbe apparire a prima vista; il buco, infatti, pare essere profondo più di due metri e estendersi quasi altrettanto sotto la superficie stradale nonostante l’apertura in superficie sembri larga non più di un metro.

«Appena avremo la certezza che si potrà percorrere di nuovo quel tratto di strada in sicurezza – conclude la prima cittadine di Marnate – la riapriremo alla viabilità, ma prima di farlo vogliamo non solo aggiustare il buco, ma anche essere sicuri che nulla di simile possa accadere di nuovo in un altro tratto della carreggiata».