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Busto Arsizio | 24 giugno 2022, 14:30

Patronale, gli 80 anni di don Grampa nella sua Busto. A settembre una celebrazione per la Madonna dell’Aiuto con Delpini

Il sacerdote nativo di Busto ha concelebrato la messa solenne in basilica. Monsignor Pagani, che ieri sera ha ricevuto la civica benemerenza, ha annunciato che l’8 settembre l’arcivescovo concluderà in Santa Maria la giornata di apertura dell’anno pastorale con una celebrazione di ringraziamento della Madonna dell’Aiuto

Patronale, gli 80 anni di don Grampa nella sua Busto. A settembre una celebrazione per la Madonna dell’Aiuto con Delpini

Monsignor Severino Pagani, che ieri sera ha ricevuto la civica benemerenza durante la festa del Ringraziamento, il prevosto emerito Claudio Livetti, i parroci di Busto hanno concelebrato nella basilica di San Giovanni la messa solenne del santo patrono insieme a don Giuseppe Grampa, tornato nella sua città in occasione dell’ottantesimo compleanno.

Il prevosto ha lasciato che fosse don Giuseppe, fratello di monsignor Pier Giacomo Grampa, già vescovo di Lugano a sua volta presente questa mattina, a presiedere la celebrazione.

E al termine della messa, alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti delle associazioni, monsignor Pagani ha annunciato che il prossimo 8 settembre l’arcivescovo Mario Delpini concluderà a Busto la giornata di apertura dell’anno pastorale con una celebrazione di ringraziamento della Madonna dell’Aiuto.

Le parole di Giovanni

«Don Giuseppe torna nella sua parrocchia. Che possa trovare in mezzo a noi una preghiera sincera e profondo affetto», ha esordito monsignor Pagani, ripercorrendo alcune tappe del suo percorso di fede.

«Pucci, come lo chiamano gli amici di Busto, si è occupato di politiche giovanili – ha ricordato –. È uno dei più importanti filosofi dell’Università Cattolica di Milano e uno studioso apprezzato anche a Parigi. Fino a poco tempo fa ha diretto la rivista “Il Segno”, ed è rettore dell’Università della Terza età fondata a Milano dal cardinal Colombo».

Nell’omelia, don Grampa ha insistito sulle parole dense di umiltà del patrono di Busto: «Gesù deve crescere. Io, Giovanni, diminuire».
«Qui – ha affermato – nella chiesa del nostro patrono, del mio battesimo, della mia prima messa e degli eventi più belli della mia famiglia, mi chiedo se queste parole di Giovanni abbiano davvero guidato i miei 57 anni di servizio alla Chiesa».

Il sacerdote, che proprio nella basilica di Busto incominciò il suo lungo percorso «col prevosto don Galimberti che mi fece indossare la lunga veste nera», ha detto di non essere in grado di rispondere alla domanda.
«Ma – ha aggiunto – è proprio questa domanda quella che conta. Ed è una domanda che interpella genitori, insegnanti ed educatori. Queste parole avrebbero dovuto riguardare chi ha avuto progetti di potenza invece di progetti di pace».

Don Grampa ha ricordato che Giovanni significa “Dio fa grazia”: «La grazia è il dono dell’esistenza, non per far crescere a dismisura il nostro io, ma per metterlo semplicemente e con gioia al servizio degli altri».

Delpini a Busto

Al termine della funzione, monsignor Pagani ha annunciato un importante appuntamento per la città. Giovedì 8 settembre, giorno dell’apertura dell’anno pastorale, alle 20.30 in piazza Santa Maria si terrà una celebrazione con l’arcivescovo Mario Delpini «di ringraziamento e implorazione della Madonna dell’Aiuto», tanto cara ai bustocchi e spesso invocata durante la pandemia.

«Porteremo sull’altare di Santa Maria la statua originale, restaurata in questi mesi con il contributo dei Lions – ha spiegato il prevosto –. Sarà un’occasione per esprimere devozione e affetto. Ringraziamo l’arcivescovo che concluderà qui questa giornata particolare».

Riccardo Canetta

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