Elezioni comunali del 12 giugno, è scattato il silenzio elettorale. Candidati muti, ultime battute nella serata di ieri. Seguendo l’ordine di presenza sulla scheda elettorale:
- Tommaso Police (Pd, Indipendenti per Tommaso Police sindaco, Azione) ha tirato le somme al Borgorino, nella cornice familiare, per il centrosinistra e non solo, di una festa che, causa Covid, ha il sapore di una riconquista;
- chiusura itinerante per Pietro Ottaviani, niente evento conclusivo ma giri nelle strade: territorio battuto fino all’ultimo da candidati e attivisti. Lo sostengono la “Lista civica Poliseno – Ottaviani sindaco” e Fratelli d’Italia;
- vip in città a supporto di Osvaldo Coghi: i ministri Massimo Garavaglia e Giancarlo Giorgetti, ma anche Marco Colombo (consigliere regionale), Giacomo Caliendo (senatore), Isabella Tovaglieri (eurodeputata), Licia Ronzulli (senatrice). Lo vogliono sindaco Forza Italia e Lega;
- Rocco Dabraio, “Progetto Cassano 2032”, ha concluso la campagna elettorale in piazza Libertà, circondato da candidati e simpatizzanti: animazione per bambini, note e balli per tutti;
- attenzione agli animali domestici per la candidata Stefania Passiu, platea gremita all’incontro, ultimo di tre, su vari temi, in biblioteca. È il nome e il volto di “Cassano Futura”.
Cassano ha più di 15mila abitanti, dunque si vota come segue (fonte, Ministero dell’Interno).
Si può tracciare un solo segno sul rettangolo recante il nominativo di un candidato sindaco, senza cioè segnare alcun contrassegno di lista: in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco prescelto;
si può tracciare un segno solo sul contrassegno di una delle liste oppure tracciare un segno sia sul nominativo del candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista collegata;
si può esprimere un voto disgiunto, tracciando un segno sul nominativo del candidato sindaco ed un altro segno su una delle liste ad esso non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.
È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 26 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati. All’eventuale turno di ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno su uno dei due rettangoli contenenti il nominativo del candidato sindaco prescelto.
Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata.
Sulla home page del sito comunale sono riportate le informazioni relative al rilascio della tessera elettorale (nuova, esaurita o smarrita), sul voto domiciliare per gli elettori affetti da infermità fisica o che necessitano del voto assistito e sul servizio di trasporto ai seggi per elettori con disabilità (prenotazione necessaria entro le 8.30 di domenica 12 giugno, 0331.283305, 0331.283306, protocollo@cassano-magnago.it, dbianchi@cassano-magnago.it).