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Lombardia | 01 giugno 2022, 07:36

Morti sul lavoro: in Lombardia sono stati 47 in quattro mesi

Nella nostra regione le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail al mese di aprile sono state 49.531, in aumento del 54,23% rispetto i primi quattro mesi del 2021: di queste 47 con esito mortale (+ 6,81%). La Uil: «Sulla pelle di lavoratrici e lavoratori si sta consumando una vera e propria guerra civile»

Morti sul lavoro: in Lombardia sono stati 47 in quattro mesi

L’Inail ha pubblicato i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di aprile 2022 nella sezione Open data del proprio portale istituzionale.

A livello nazionale le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di aprile sono state 254.493, in aumento del 48,1% rispetto alle 171.870 del primo quadrimestre del 2021, delle quali 261 con esito mortale. In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 19.287 (in aumento del 3,5%) rispetto allo stesso periodo del 2021. 

I dati rilevati al 30 aprile 2022 evidenziano un incremento rispetto ad aprile 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 152.859 del 2021 ai 230.357 del 2022 (+50,7%), sia di quelli in itinere con un aumento del 27%, da 19.011 a 24.136.

Ad aprile 2022 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un + 44,3% nella gestione Industria e servizi (dai 145.569 casi del 2021 ai 210.039 del 2022), un -3,3% in Agricoltura (da 8.218 a 7.946) e un +101,9% nel Conto Stato (da 18.083 a 36.508).

Gli incrementi si osservano in quasi tutti i settori produttivi, in particolare nei Trasporti e magazzinaggio (+160,5%), nella Sanità e assistenza sociale (+127,8%) e nelle Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+102,2%).

L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+65,2%), seguito da Isole (+63,1%), Nord-Ovest (+57,7%), Centro (+47,9%) e Nord-Est (+29,5%).

In Lombardia le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto al mese di aprile 2022 sono state 49.531, in aumento del 54,23% rispetto i primi quattro mesi del 2021, delle quali 47 con esito mortale ( + 6,81%), in aumento nella gestione Industria e Servizi. Le denunce di malattia professionale sono state 1.028, in aumento dell’ 11,49% rispetto i primi quattro mesi del 2021. 

«Sulla pelle di lavoratrici e lavoratori si sta consumando una vera e propria guerra civile – dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria confederale UIL Milano e Lombardia - 47 morti sul lavoro in Lombardia, 261 nel nostro Paese in soli quattro mesi. I dati impietosi che ci consegna Inail testimoniano una volta di più che occorre intervenire con l’adozione di misure urgenti e adeguate nella prevenzione e gestione dei rischi, così come nelle attività di vigilanza e controllo. Misure che necessitano di una cabina di regia regionale in grado di affrontare concretamente questa emergenza, che decida di investire sulla salute e sicurezza delle persone nei luoghi di lavoro. Non si muore per caso, si muore perché qualcosa che si doveva e poteva fare non è stato fatto, perché si è elusa la normativa e con ogni probabilità risparmiato sui costi. Regione Lombardia ha assunto una serie di impegni, a partire dall’assunzione di personale addetto ai servizi PSAL, che negli ultimi anni ha subito una riduzione del 40%: è tempo di passare dalle parole ai fatti».

Redazione

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