L’esperto di calciomercato per antonomasia Gianluca Di Marzio è stato ospite oggi all’Università degli Studi dell’Insubria, dove ha incontrato gli studenti curiosi di sentire la sua storia e i suoi consigli per gli aspiranti giornalisti sportivi e non solo.
Volto noto di Sky Sport e conduttore di “Calciomercato - L’originale”, Di Marzio ha portato la sua testimonianza agli studenti di Scienze della Comunicazione, in un incontro moderato dal professor Federico Pasquarè Mariotto.
Dalla nascita del suo sito, arrivando poi a Sky Sport, fino ad avere una ventina di collaboratori, con i quali ha stabilito una rete che permette di seguire, e di far seguire ai suoi follower, le dinamiche del calciomercato a 360 gradi.
«Ho cercato di raccontare un po’ il mio mestiere e di far capire che nel mondo dei social, della fretta, della frenesia e dell’arrivare prima sulla notizia, bisogna verificare, a costo di non arrivare primi, ma al momento giusto».
«È necessaria una riflessione profonda sul momento del giornalismo italiano. Ho cercato di far capire come sono arrivato a questo livello, facendo tanta gavetta, cercando di lavorare nelle realtà locali, che credo siano il serbatoio principale per capire il proprio talento e coltivare la propria passione. Mi fa piacere appurare che tanti ragazzi giovani vogliono fare i giornalisti, perché ritengo che sia il mestiere più bello del mondo, è una grande soddisfazione per me».
Dall’alto della sua esperienza giornalistica, Di Marzio ha poi dispensato consigli agli aspiranti colleghi: tra tutti, quello di imparare più lingue possibili, ma anche di mantenere una certa serietà e di non bruciare i rapporti di fiducia con le fonti.
A chi vuole approcciarsi a questo mondo, il suo consiglio è di «cercare di fare esperienza e di non limitarsi alla teoria, ma fare più pratica possibile: scrivere sui siti locali, radio, canali YouTube, riprendere con telefonino fuori dallo stadio… cercare comunque di mettere in pratica un sogno che si ha dentro: se il fuoco che hai è vivo, lo si capisce. Chiaramente bisogna avere anche la fortuna di trovare qualcuno che si renda conto di questo talento».
Ora che la stagione calcistica è terminata, arriva quindi per lui il momento caldo dell’anno: «Spero che sia un calciomercato, per l’Italia, di acquisti e non di cessioni: l’estate scora se n’è andato Ronaldo, se n’è andato Lukaku, se n’è andato Donnarumma. Abbiamo bisogno di non perderli i giocatori migliori; mi auguro che le partenze siano finite o limitate, e che ci possa essere nel calcio italiano il ritorno di grandi campioni, come Pogba. Mi auguro che la Serie A sia un punto di arrivo e non di partenza per i giocatori di tutto il mondo».