Otto progetti da 5 milioni di euro per anziani, famiglie, minori e disabili, di cui sette già finanziati. Dunque è di 3 milioni 119 mila euro la cifra che l’assessorato ai Servizi Sociali di Busto Arsizio ha ottenuto dal Pnrr. Ne è soddisfatta in primis, l’assessore Paola Reguzzoni che stamattina nel corso di una conferenza stampa ha spiegato a chi e a che cosa verranno destinati i 3 milioni del piano nazionale di ripresa e resilienza. «Su otto progetti presentati dai Servizi sociali per il finanziamento al 100 per cento a fondo perso, ne abbiamo vinti otto e finanziati sette – ha spiegato – L’ottavo è ammesso, idoneo, finanziabile in attesa di scorrimento della graduatoria quando verrà rimpinguato il capitolo».
In particolare 211 mila euro sono destinati al progetto “Pippi” a sostegno delle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini, 330mila per gli anziani non autosufficienti e i disabili, in particolare per il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata e prevenire l’ospedalizzazione. 63mila euro saranno destinati al rafforzamento dei servizi sociali e alla prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali, 715 mila a percorsi di autonomia per persone con disabilità e in particolare alla Casa al Centro, villa Radetzky e altri 710 mila euro per i soggetti fragili in stato di povertà estrema con la ristrutturazione del Conventino per realizzare otto appartamenti per 30 persone.
«Al Conventino verranno realizzati appartamenti che hanno una valenza sociale destinate anche a giovani coppie, padri divorziati, persone anziane, dunque che abbia una socialità trasversale e che renda fruibile un edificio storico dandogli la dignità che merita – ha spiegato l’assessore - Alla Radetzty faremo gli appartamenti d’autonomia, cioè rivolti a disabili fisici e psichici che intraprendono una strada per essere resi autonomi e quindi non ricoverati in strutture residenziali, con il duplice obiettivo della socialità e del miglioramento della qualità di vita del disabile».
Non ultimo, 1 milione sarà destinato alle stazioni di posta in piazza Leone XIII angolo via Bellotti. Si tratta di un progetto rivolto ai senza tetto, con una duplice valenza: a livello di servizi (punto mensa e distribuzione vestiario) e residenziale con mini-appartamenti di emergenza. Un’opportunità per i senza tetto di avere un domicilio e ottenere il reddito di cittadinanza e l’assistenza sanitaria.
A questi andranno aggiunti 2 milioni e 460 mila euro che saranno finanziati in un secondo momento per la domotica e gli anziani non autosufficienti con l’’obiettivo di rendere domotiche le case degli anziani e intervenire per il superamento delle barriere architettoniche.
Soddisfatto della cifra e degli interventi anche il sindaco Emanuele Antonelli: «Sono grato ai Servizi sociali e all’assessore che sono riusciti a portare a casa somme ingenti, tra l’altro in un settore, quello dei servizi sociali sempre sotto pressione. Otto su otto è davvero un risultato importante».