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Politica | 09 maggio 2022, 06:05

Consiglio comunale, tocca a Fiore: «Sul “no” all’inceneritore nessuna retromarcia»

Dopo le dimissioni di Ferrario («Con cui voglio continuare a lavorare»), il posto spetta a Fiore, impegnato anche nel comitato No Inceneritore. Sul tema la sua posizione non collima con quella del capogruppo Farioli: «Potrà essere un punto critico, ma non abdico ai miei principi». Tra le priorità, attenzione a famiglia e disabilità. Ma anche alla “sua” Borsano, sempre più rappresentata in assise

Consiglio comunale, tocca a Fiore: «Sul “no” all’inceneritore nessuna retromarcia»

Le dimissioni di Giuseppe Ferrario aprono le porte del Consiglio comunale a Emanuele Fiore, primo dei non eletti nella lista Forza Busto in cui si era candidato a sostegno di Gigi Farioli (leggi qui).
Fiore è noto per il suo impegno nel comitato spontaneo No Inceneritore, schierato per la chiusura dell’impianto di Borsano. Una posizione diversa da quella del suo capugruppo di Popolo, Riforme e Libertà Farioli, sostenitore del percorso che ha portato alla nascita di Neutalia.
«Potrà essere un punto critico, ma non ho nessuna intenzione di fare retromarcia», spiega Fiore, pronto a impegnarsi anche per persone con disabilità e famiglie, raccogliendo il testimone di Ferrario. Oltre che per la “sua” Borsano, sempre più rappresentata in assise.

Il passaggio di testimone con Ferrario

«Quello con Ferrario è un importante passaggio di consegne – spiega Fiore –. Giuseppe è una persona eccezionale di cui ho grande stima e mi dispiace prenderne il posto per motivi di salute. Di fatto abbiamo lavorato a quattro mani su tanti temi, dalla Cascina Burattana alla proposta del fondo di solidarietà quando c’è stato l’aumento degli stipendi della giunta. Siamo uniti dagli stessi ideali e confido che continueremo a lavorare insieme, seppur a parti invertite: io come consigliere, lui “dietro le quinte”».

Come per Ferrario, anche per lui si tratta di un debutto in Consiglio comunale: «Ci tengo a fare bene. Confido nell’aiuto di Gigi e nel fatto di entrare in un gruppo molto preparato dal punto di vista delle istituzioni, che comprende anche Giuseppina Lanza, che è consigliera provinciale».
La surroga è attesa per la prossima seduta in programma martedì 31 maggio.

Questione inceneritore

I temi a lui più cari? «Quelli su cui ho impostato la campagna elettorale: famiglia, attenzione alle persone più in difficoltà e con disabilità».
E poi c’è l’inceneritore. L’intenzione è quella di parlarne anche in assise? «Assolutamente sì – risponde Fiore –. Non abdico ai miei principi. Credo che persone che da cinquant’anni convivono con l’inceneritore possano avere il diritto di dire adesso basta. E, come comitato, non vorremmo essere giudicati come persone politicizzate, ideologizzate e che dicono “no” a tutto, perché non è così».

Fiore ha sostenuto la candidatura a sindaco di Farioli, che è invece un sostenitore – per non dire fautore – del progetto di Neutalia. «Può essere un punto di criticità all’interno del gruppo – ammette il futuro consigliere – ma io non ho nessuna intenzione di fare retromarcia. In campagna elettorale noi candidati appartenenti al comitato avevamo preso l’impegno di portare la nostra posizione all’interno del Consiglio e così farò».

Borsano caput Busti in Consiglio

Con il suo ingresso nell’assemblea cittadina, aumenta il “peso” dei borsanesi. Lo fa notare lo stesso Fiore: «È un momento storico molto importante per il quartiere di Borsano, che ora potrà contare su due consiglieri, uno di minoranza e uno di maggioranza (lui e Tallarida di Forza Italia, ndr) e su un assessore (Artusa, delegato a sport e bilancio, ndr). È un elemento positivo che dimostra quanto il quartiere si sia impegnato politicamente».

E sebbene un consigliere debba pensare a problemi e necessità della città nel suo complesso, Fiore afferma che «con questa rappresentanza, mi auguro che si possa collaborare: è un’opportunità importante per un quartiere che per tanti anni è rimasto indietro».

Riccardo Canetta

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