Un volontario discreto, che non si metteva mai in prima fila. Ma che c'era sempre: lavorava nel silenzio per il bene delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
L'Anffas di Busto Arsizio piange Giorgio Bertaso, classe 1935, un vero punto di riferimento. «La testimonianza concreta di come si possa dare una mano» osserva il presidente dell'associazione Igino Portatadino.
Giorgio da parecchi anni aiutava l'Anffas, l'ha sempre fatto consapevole dell'importanza di questo lavoro comune, anche quando il figlio è mancato. «Era un dirigente aziendale - racconta Portatadino - e dopo che era andato in pensione, Giorgio ha fatto anche il consigliere e il segretario. Ha dato sempre il suo contributo, svolgendo ad esempio il lavoro d'ufficio». Ha messo a disposizione ciò che sapeva fare bene per l'associazione, impegnato più che mai nella comunità di via Piombina, ed è stato consigliere e segretario.
Un esempio discreto, conclude il presidente, di come si possa essere utili per gli altri e che si spera possa essere raccolto da altri potenziali volontari.
Lunedì 28 febbraio alle ore 15 i funerali di Giorgio Bertaso saranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Samarate.