/ Malpensa

Malpensa | 21 febbraio 2022, 16:48

Fontana: «Da oggi abbiamo gli occhi del mondo addosso. Faremo una grande Olimpiade»

Il presidente di Regione Lombardia ha accolto a Malpensa il vessillo a cinque cerchi: «Dalla bandiera un’ulteriore carica per un traguardo storico», ha detto, ricordando che i Giochi di Milano-Cortina saranno i primi ospitati da due territori

Attilio Fontana con Arianna Fontana, l'italiana più medagliata di sempre alle Olimpiadi Invernali

Attilio Fontana con Arianna Fontana, l'italiana più medagliata di sempre alle Olimpiadi Invernali

Sventola la bandiera olimpica a Malpensa (leggi qui). Anche il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha accolto oggi all’aeroporto il vessillo a cinque cerchi con cui si sancisce il vero inizio dei Giochi Invernali 2026, accompagnato in Italia dalla delegazione di atleti di ritorno dalle Olimpiadi di Pechino.

«Ringrazio di cuore i nostri atleti – ha evidenziato il governatore Fontana dopo aver sventolato la bandiera –. Sono i veri interpreti di questo grandissimo evento. Da oggi abbiamo gli occhi del mondo puntati addosso, perciò dobbiamo lavorare sodo per centrare un traguardo storico. Sono sicuro che riusciremo a fare una grande Olimpiade: sarà anche un’Olimpiade nuova, che si svolgerà su due siti diversi, e sarà sostenibile».

«È la prima volta nella storia, infatti – ha aggiunto – che i Giochi Olimpici Invernali vengono ospitati da due territori invece che in una città, come è sempre stato finora. Un’occasione unica dunque, per la Lombardia, per mostrare quanto siamo efficienti insieme e appassionati di sport e delle nostre due terre».

«Ciò significa affrettare la realizzazione delle opere, fondamentali per le competizioni e per il collegamento dei territori: quel che resterà – ha concluso il governatore – saranno proprio le infrastrutture, una legacy fisica indispensabile e importante, in ottica di sviluppo turistico del nostro nord».

«Finalmente è arrivata la bandiera in Italia – ha detto il sottosegretario Antonio Rossi - adesso bisogna essere concentrati sul risultato e andare avanti come gli atleti, per step e per obiettivi. Quattro anni sembrano lontani, ma per tutti è invece un traguardo assai vicino, lo è per gli atleti come per gli organizzatori e per tutti i soggetti attuatori. Dobbiamo dunque lavorare assieme e con entusiasmo, perché saranno migliaia le persone coinvolte e migliaia coloro che assisteranno all’evento».

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore