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Cronaca | 12 giugno 2025, 10:44

Datteri cinesi, arche asiatiche e meduse in salamoia: maxi sequestro di prodotti ittici illegali a Malpensa

Raffica di controlli di Guardia Costiera, Adm e Guardia di Finanza martedì scorso in aeroporto sui bagagli dei passeggeri provenienti dai voli dall'Oriente: sequestrati 650 chili di prodotti ittici e di circa 170 chili di vegetali nascosti nelle valigie potenzialmente dannose ed invasive. In totale sono state 40 le ispezioni e 17 i verbali di distruzione emessi

Un’importante operazione congiunta di controllo e prevenzione, finalizzata a contrastare l'introduzione illegale di specie ittiche aliene sul territorio nazionale, si è svolta il 10 giugno scorso allo scalo passeggeri di Milano Malpensa. L'iniziativa ha visto impegnati il personale militare del 1° Centro di Controllo Area Pesca della Guardia Costiera di Genova, coadiuvato dal personale dell'Agenzia delle dogane e dei Monopoli  e dalla Guardia di Finanza di stanza nello scalo aeroportuale.

L’attività ispettiva si è focalizzata sui bagagli dei passeggeri provenienti dai voli "extra Schengen", con particolare attenzione a quelli originari della Cina, aree geografiche spesso associate al traffico di prodotti ittici non consentiti. Gli ispettori della Guardia Costiera, figure professionali altamente specializzate e certificate in materia di tutela alimentare e del rispetto dei requisiti di tracciabilità e legalità delle catture, come stabilito dal Regolamento UE relativo a un regime comunitario per prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, hanno condotto un totale di 40 ispezioni approfondite che hanno portato alla successiva emissione di 17 verbali di distruzione di prodotti non consentiti. Si tratta, quello messo in pratica, di un regolamento fondamentale per garantire che solo i prodotti della pesca catturati legalmente e tracciati in tutte le fasi della filiera possano accedere al mercato comunitario, tutelando così sia i consumatori che le risorse marine. 

L'impegno congiunto delle forze in campo ha permesso di accertare numerose irregolarità e di sottoporre a sequestro un ingente quantitativo di circa 650 kg di prodotti ittici e di circa 170 kg di prodotti vegetali, opportunamente celati all’interno dei bagagli dei passeggeri. Il rinvenimento di tali prodotti, spesso trasportati in condizioni igienico-sanitarie precarie e senza alcuna certificazione, può esporre a rischi il biota marino mediterraneo, dato che l'immissione di specie aliene può, infatti, alterare l'equilibrio degli ecosistemi marini, portando a squilibri trofici, competizione con le specie locali e potenziale introduzione di patogeni sconosciuti.

Nello specifico, il sequestro ha riguardato una varietà di prodotti tra cui 80 chili di datteri cinesi vivi: una specie non autoctona e potenzialmente invasiva; 50 chili circa di arca asiatica viva: anch'essa una specie esotica con potenziali impatti sull'ecosistema; 50 chili di gasteropodi marini vivi: la cui introduzione incontrollata può alterare le catene alimentari locali. A questi si aggiungono 30 chili di pesce bumalo e 10 chili di meduse in salamoia: prodotto conservato in modo non conforme e privo di garanzie di salubrità, ma anche 40 kg di esemplari di Pampus argenteus fresco (una specie di pesce ampiamente consumata in Asia, ma la cui introduzione nel Mediterraneo, come specie aliena, è già stata oggetto di attenzione scientifica) e circa 390 kg di pesci, crostacei e molluschi essiccati vari: prodotti privi di documentazione che ne attestasse la provenienza e la conformità ai requisiti sanitari. 

Tutto il prodotto sequestrato, privo di qualsivoglia documentazione attestante la provenienza lecita e soggetto a forme di trasporto non consentite, prive di qualsiasi garanzia di rispetto della catena del freddo, è stato avviato direttamente alla distruzione, come previsto dalla normativa vigente. I responsabili dell'introduzione illegale di tali prodotti sono stati perseguiti secondo le leggi nazionali e le normative europee in materia di pesca illegale e sicurezza alimentare.

«Questa operazione sottolinea l'importanza di una costante vigilanza su tutti i possibili canali di importazione e transito dei prodotti ittici e della collaborazione tra le diverse Istituzioni per la tutela del nostro territorio e delle nostre acque. La prevenzione dell'immissione di specie ittiche aliene e il controllo rigoroso sulle importazioni illegali rimangono pilastri fondamentali per la salvaguardia del patrimonio marino italiano ed europeo» sottolineano dalla Guardia Costiera.

Redazione

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