Seduta di consiglio comunale al Castello di Fagnano, martedì 15 febbraio. La seconda in sette giorni, in un clima politico sempre arroventato. Spettatore interessato il circolo del Partito Democratico di Fagnano Olona, che segue le vicende del Castello dopo la riorganizzazione interna. E fa la “radiografia”, in questo caso, al centrodestra del gruppo di Luciano Almasio, al centrosinistra capitanato da Carlesso (formazione che il Pd ha appoggiato nell'ultima tornata elettorale, salvo poi prendere le distanze col segretario Massimo Canavesi in primis) ed alla maggioranza del sindaco Marco Baroffio, senza lesinare una critica minuziosa. Riceviamo e pubblichiamo.
«La segreteria del PD fagnanese vuole esprimere delle sue considerazioni sul consiglio comunale del 15.02.2022.
La mozione cosiddetta del centrodestra fagnanese sulle “battute cannaiole” (dell'assessore Giuseppe Palombra, ndr) è imbarazzante. Presentarla non è da tutti, ma non sempre distinguersi è un bene, soprattutto quando si entra nella vita privata delle persone e si stigmatizza un libero pensiero ironico, espresso sul profilo personale facebook; un accanimento sulla persona che, nonostante le scuse dell’assessore per così dire a “processo”, i forzisti non hanno neanche fatto il gesto di ritirare! Loro, quindi, possono spiare ed imporre a un libero cittadino cosa postare e cosa no? Tale iniziativa è a nostro avviso di una gravità preoccupante che mina e tende a comprimere la sacrosanta libertà personale delle persone. Ci immaginiamo, quindi, che i forzisti così attenti nel loro vivere non esprimano mai esternazioni quale “brindiamo”, “beviamoci sopra” o simili, ricordiamo a costoro che l’abuso di alcool può diventare una dipendenza ed è considerato al pari delle droghe.
Forza Italia, inoltre, si ostina a non voler capire le procedure amministrative: come per il refettorio Rodari, anche per la nuova sede della Polizia locale chiede di stanziare soldi a Bilancio, Forzisti le proposte di fondi possono essere fatte solo dopo l’approvazione del Bilancio Consuntivo, ovvero maggio! Suvvia».
Secondo “esame” tutto per la maggioranza di “Siamo Fagnano”, sull'argomento che sta tenendo banco in paese: i lavori di ampliamento del campo sportivo “Galfrascoli”, con tanto di sacrificio di alcuni alberi dell'adiacente Parco Rimembranze. Le parole del Pd hanno, principalmente, un destinatario: il sindaco Marco Baroffio.
«Mozione 7: il tanto discusso “Campo sportivo Galfra”. Questa volta la lunga disamina è dell’Arch. Carlesso (Solidarietà e Progresso, ndr) che dovrebbe distinguere il consiglio comunale dal suo studio di progettazione. L’esposizione estremamente tecnica è trasformata da mozione in interrogazione dal vicesegretario comunale, che lo ammonisce. Dobbiamo nostro malgrado ancora una volta dirci preoccupati da quanto si ascolta. Solidarietà e Progresso, spolverando addirittura un regio decreto, esterna pesantissime accuse di irregolarità d’operato dell’amministrazione, accuse che inevitabilmente mettono in discussione l’operato dei dipendenti dell’ufficio comunale.
Vogliamo, anzi pretendiamo di conoscere la verità su quanto esposto, perché è lesivo dell’immagine dell’ente comunale. Chi ha sbagliato ne abbia le conseguenze.
Tornando sul finale della mozione, il sindaco ammette che era fortemente contrario al progetto nella precedente amministrazione. Ora che l’amministratore è lui, si è trovato a dover scegliere se proseguire o chiudere l’appalto con relative penali. Sarà vero? Certo è che nel gioco della torre tra la scelta “lavori pubblici” e “alberi”, questi ultimi hanno avuto la peggio. Si continua a recitare “mi assumo la responsabilità della scelta” quale fosse una gomma che punto per punto cancella i 10 passaggi del programma elettorale, no! Esiste l’onestà intellettuale di dire “pensavo che... invece ho cambiato idea!”. Ammettere la verità non è mai segno di debolezza, anzi! E forse porrebbe la parola fine a delle vicende che si dilungano troppo e male, togliendo l’attenzione da ciò che maggiormente conta, ovvero, i problemi dei cittadini che in quattro mesi hanno ricevuto solo aumenti, peraltro tra i più difficili da sopportare: quelli che riguardano la vita scolastica dei propri figli (aumenti tariffari di mensa, trasporto, pre e post-scuola, ndr)! Si chiama scuola dell’obbligo ma sebbene i servizi “ritoccati” non siano nella forma un obbligo, nella sostanza sono essenziali per tutti coloro che ogni giorno devono lavorare per far quadrare il bilancio delle loro famiglie».














