Rogo in streaming per evitare assembramenti, piatti di risotto con dolcetto a dieci euro distribuiti da una dozzina di ristoratori, contributo benefico di un euro compreso nel prezzo. Erano questi, in sintesi, gli elementi caratterizzanti la Giöbia 2022 a Gallarate. Oggi, all’oratorio di Arnate, la consegna dell’assegno, per ora simbolico, presto reale, con la cifra raccolta per la parrocchia: 780 euro, tante sono state le porzioni di risotto richieste dai gallaratesi.
Il parroco, don Mauro Taverna, alla presenza dei ristoratori, di Luca Filiberti (presidente del Naga) e di Concetta Masiello (Pro Loco) ha ringraziato quanti hanno partecipato all’iniziativa e aggiunto: «Abbiamo dovuto chiedere un prestito alla Curia per lavori straordinari in un appartamento e su alcuni balconi. La cifra raccolta ci dà un bell’aiuto, ora possiamo estinguere il debito».
Così Rocco Longobardi, assessore alle Attività economiche: «Non c’è niente di più bello che vedere che la parte commerciale si dà da fare nonostante il periodo delicato. Il mondo non si ferma. Di solito il pentolone della Pro Loco contiene più o meno mille porzioni di risotto. Ci siamo quasi arrivati. Vogliamo rilanciare tradizioni come la Giöbia, San Cristoforo, contrada del brodo. Mi permetto, poi, una battuta sulla Tosap. Fino a marzo il Governo ha stabilito che, visto il periodo di emergenza, non si paga il plateatico. Il Comune di Gallarate ha deciso che dopo, anche se finirà il periodo di emergenza, dimezzerà comunque il plateatico. Può essere poco, ma è qualcosa».
Di seguito, l’elenco dei ristoratori. Enosteria, Terminal Restaurant, Sapori d’Italia, La tana del lupo, Locanda Nord Est, L’osteria dei peccatori, The Donegal pub, Amaryllis bistrot and restaurant, Lostorico cafe, Boccon divino, I gelsi, Postporta