Limitare l’impronta ecologica della scuola, riducendo le emissioni di CO2. Questo l’obiettivo del progetto Green School che anche quest’anno coinvolge il liceo scientifico “Arturo Tosi” di Busto Arsizio.
Giovedì 27 gennaio prende avvio la campagna per sensibilizzare studenti, docenti e tutto il personale che frequenta l’istituto di via Grossi al delicato problema del risparmio energetico. Eloquente il dato relativo agli anni scorsi: la scuola ha diminuito l’impronta ecologica, riducendo le emissioni di anidride carbonica di un valore compreso tra gli 82 e i 120 chili alla settimana. «Dunque se s’immagina di moltiplicare tale risultato per tutte le scuole della provincia, della Lombardia, d’Italia – è il commento del professore di scienze referente del progetto, Andrea Viganò – potremmo mettere a risposo quanto meno una centrale elettrica». Per raggiungere l’obiettivo, il liceo sta sensibilizzando i ragazzi a ridurre gli sprechi: controllo dell’accensione di luci, della Lim, le termovalvole dei termosifoni. Per rendere più efficace l’azione, ogni classe ha individuato due studenti responsabili del risparmio energetico: in collaborazione con il docente monitorerà la situazione dell’aula.
In occasione della giornata internazionale “M’illumino di meno” fissata per l’11 marzo gli studenti renderanno pubblici gli esiti del monitoraggio. «Il gruppo Green School è composto da 26 studenti – prosegue il professor Viganò – di più classi, dalla seconda alla quinta. Lo scopo è quello di sensibilizzare e indirizzare correttamente il comportamento di tutti gli studenti, docenti, bidelli, segretari. I fronti su cui si muovono: risparmio energetico, raccolta differenziata, biodiversità». In questi giorni gli sforzi sono rivolti al risparmio energetico con questo progetto che prende il via giovedì. «Insomma semplici attenzioni adottate da tutte le componenti della scuola – assicura il docente – potranno ridurre sensibilmente gli sprechi e le inefficienze».