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Busto Arsizio | 02 novembre 2021, 18:57

De Corato parla del bus dirottato a Busto: «Sembra un film. Rimpatrio immediato per i recidivi»

L'assessore regionale interviene sul fatto accaduto in città e polemizza

De Corato parla del bus dirottato a Busto: «Sembra un film. Rimpatrio immediato per i recidivi»

«Sembrerebbe la trama di un film, invece è tutto reale: un tunisino pluripregiudicato nel giro tre giorni ha prima dirottato un autobus a Busto Arsizio (LEGGI QUI), poi, dopo la convalida dell’arresto con obbligo di dimora in città, ha bel pensato di uscire a rapinare un minimarket. Questa non è la prima volta che extracomunitari, il più delle volte irregolari e con precedenti, forti della loro impunità commettono reati in serie anche se agli arresti domiciliari». Così afferma Riccardo De Corato, assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale.

«Come centrodestra in Regione - continua - ci battiamo da anni per la certezza della pena e per l’espulsione immediata di delinquenti recidivi. Al contrario, dall’altra parte, c’è chi si preoccupa solo del loro benessere nei Cpr, definiti da alcuni come "luoghi di segregazione". Da inizio anno ad oggi sono sbarcati sulle coste italiane 14.357 tunisini. Tutti, sicuramente, senza alcun motivo di asilo politico e probabilmente manovalanza per la delinquenza, anche perché la legge vieta di dare lavoro ai clandestini. Qualcuno a sinistra dovrebbe spiegare agli italiani cosa stia facendo il Governo per il loro rimpatrio! Ricordo, intanto, l’assurdità di questo periodo: agli ospiti dei Cpr basta rifiutarsi di fare il tampone per evitare di essere rimpatriati, mentre chi è destinatario di mandati di espulsione e non si sottopone a tampone per entrare nella struttura viene persino rilasciato» conclude.

Redazione

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