Contro il Südtirol che cosa si attende, Luca Prina? Un passo avanti così raffigurato: «un feroce desiderio di ottenere il risultato». L'allenatore della Pro Patria chiama così i tigrotti ad affrontare la sfida contro la prima della classe (se non in classifica, con una partita in meno) domenica 17 ottobre alle 14.30 allo Speroni.
All'infermeria affollata di attaccanti, bisogna aggiungere la squalifica di Banfi. Diffidati Nicco e Saporetti. Quanto conterà la conoscenza reciproca, vista la familiarità di Javorcic con questo ambiente e viceversa? Solo in parte, afferma Prina che la spiega così: «Potremmo anche sapere, ma proprio perché sappiamo, magari cerchiamo soluzioni differenti».
Certo è che il Südtirol ha una difesa rocciosa che si è distinta nel girone. Posando gli occhi sui gol incassati dai tigrotti la musica cambia: spesso scaturiti dagli episodi. Le assenze sono un fattore chiave per Prina: «Il rientro dei giocatori potrà migliorare le prestazioni della squadra e, cosa più importante, noi riteniamo di essere una squadra in crescita». Il lavoro quotidiano darà i suoi frutti secondo il mister e «quando conterà la classifica», lo mostrerà.
Il pericolo corso domenica scorsa contro l'ultima in classifica, la Pro Sesto non lo inquieta, anche se lui stesso ha parlato di 20 minuti da analizzare: «Senza attaccanti ci troviamo con difficoltà enormi. I ragazzi però hanno ripreso in mano la partita e la valutazione su Sesto dev'essere di 360 gradi. Comunque è una storia a sé, e io sono convinto che faremo una prestazione come dev'essere fatta con la prima in classifica».
L'aspetto emotivo è non meno decisivo: «Domani è fondamentale quello che faranno i calciatori, dovremo non sbagliare nulla emotivamente negli episodi... Non dobbiamo avere il rammarico poi, "abbiamo fatto una buona partita, peccato per l'episodio"».