Sei squadre attualmente a otto punti (ma un paio con una partita in meno all’attivo), alcune delle quali la Pro Patria incontrerà in tempi stretti. Tutte desiderose di prendere lo slancio e portarsi avanti, in posizione più sicure.
La prima, Legnago, aspetta i tigrotti mercoledì 20 ottobre. Poi ci sarà la Giana, ugualmente in attesa il 31 ottobre e invece Fiorenzuola allo Speroni il 7 novembre. In mezzo, o meglio imminente (domenica 17 ottobre alle 14.30), la sfida contro il treno in marcia costante di Javorcic: il Südtirol che ha frenato, ma non si è fermato contro la Giana.
Insomma, queste settimane saranno decisive e dovranno portare tutta la carica tigrotta, in ogni condizione. Che ci sia l’infermeria finalmente in svuotamento oppure che questa riesca solo più tardi a restituire al campo i tigrotti. È la partita nelle partite, la più difficile anche emotivamente. La mole d’azione della Pro Patria mai arrivata a conclusione nel primo tempo della sfida contro la Pro Sesto, è anche figlia di questa situazione e non possiamo dimenticarlo.
Il gol di Saporetti e il pareggio raggiunto raccontano qualcos’altro: che i tigrotti ci sono e non hanno intenzione di farsi strappare via gli obiettivi. Perché questi sono, obiettivi. I sogni ci siamo detti già mille volte che li lasciamo a un altro momento, non definibile. E “obiettivi” sarà una parola meno romantica, ma efficace.
LA CLASSIFICA Padova 19 Südtirol* 17 Renate, Albinoleffe 16 Lecco 15 Pro Vercelli 14 Trento 12 Feralpisalò 11 Juve U23*, Triestina, Seregno 9 Legnago Salus*, Piacenza*, Mantova, Giana Erminio, Pro Patria, Fiorenzuola 8 Pergolettese, Virtus Verona 5 Pro Sesto 3
*una partita in meno