/ Legnano

Legnano | 02 ottobre 2021, 15:00

«Il mercato di Legnano tra alti e bassi non solo per la pandemia. E anche il cambiamento climatico ci frena»

La voce di Floriana Fantini, commerciante che da 44 lavora in piazza Mercato a Legnano: come sta cambiando il commercio ambulante

«Il mercato di Legnano tra alti e bassi non solo per la pandemia. E anche il cambiamento climatico ci frena»

Floriana Fantini - nel direttivo gruppo Goia e nel comitato tecnico mercato Legnano - con la sua famiglia è commerciante di articoli di abbigliamento femminile. Con tanta passione occupa la piazza del mercato di Legnano da 44 anni.

Il mercato di Legnano come sta vivendo la situazione in questa fase? Nel suo settore dell’abbigliamento si registrano dei miglioramenti rispetto ai mesi precedenti? 

Questo mercato, così come tutti gli altri, sta vivendo in questo periodo una situazione incerta, che vede continui alti e bassi, a causa non solo della pandemia, ma a anche alle condizioni meteorologiche avverse dovuti ai preoccupanti cambiamenti climatici. 

Il nostro settore, in particolare quello dell’abbigliamento, non ha potuto godere del periodo mite che contraddistingue quello primaverile. Un piccolo miglioramento si è registrato nei mesi estivi, e speriamo che faccia da scia all’autunno.

Sono cambiate le abitudini dei legnanesi che venivano al mercato durante l’ultimo anno? 

Le abitudini dei cittadini cambiano di anno in anno per numerose ragioni. Ovviamente la pandemia ha decimato la frequenza al mercato, ma ultimamente abbiamo il piacere di rivedere clienti che non lo frequentavano più da diverso tempo. Il tipo di fruizione è cambiato, se prima la maggior parte delle persone usava perdersi tra i viali, ora acquista lo stretto necessario e se ne va.

I mercati comunali diventano sempre più multietnici, seconde lei c’è un calo di interesse da parte delle nuove generazioni oppure condizioni economiche sempre più difficili da sostenere? 

I mercati diventano sempre più multietnici a causa di un cambio generazionale e per le difficoltà che incontra l’avviamento di un’attività del genere, vedi le imposizioni fiscali troppo alte e condizioni concorrenziali che non sono facili da sostenere. Questi temi, uniti a quelli sopra citati (condizioni climatiche sfavorevoli, orari, calo della clientela, ecc…) non rendono allettante questo lavoro agli occhi di una persona che vorrebbe iniziare una nuova, conveniente e sicura attività. 

L’amministrazione comunale vi sta sostenendo? Cosa suggerirebbe per migliorare il mercato di Legnano? 

Purtroppo al momento non ci sono aiuti concreti da parte dell’amministrazione comunale. Un aiuto incisivo potrebbe essere la diminuzione del plateatico (che da anni a Legnano supera il 50% dell’imposta rispetto alle altre piazze), il cui pagamento è però bloccato per concessione governativa fino al 31 dicembre 2021. Al momento siamo in attesa di un incontro con gli assessori preposti per creare un tavolo di discussione per accordare una nuova tariffa che sia ragionevole per tutti.  Un modo favorevole per migliorare le condizioni attuali del mercato, sarebbe un maggior ascolto di quelle che  sono le esigenze degli ambulanti che vivono la piazza, ma a causa della spinosa burocrazia e continui interventi di associazioni non idonee, i progressi non procedono come dovrebbero.  Il comune dovrebbe adottare una linea guida da seguire e non opinabile per evitare questo stallo.

Si è parlato spesso di riportare in centro il mercato? È un’ipotesi solo suggestiva o realmente potrebbe dare nuova ninfa al commercio ambulante? 

Riportare il mercato in centro è pressoché impossibile a causa della mancanza di elementi di prima necessità: torrette della corrente elettrica, acqua potabile per i pescivendoli, servizi igienici, parcheggio per i clienti.

Raffaele Specchia

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore