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Busto Arsizio | 30 settembre 2021, 11:00

Fratelli d’Italia: «Noi, una forza popolare e coerente. Con Antonelli, sindaco valido e capace»

«Chi vota per Fratelli d’Italia sa che cosa vota. Con noi non ci saranno sorprese sgradite», dice il coordinatore del collegio di Busto, Francesco Lattuada. «Chi ci attacca affibbiandoci delle etichette, evidentemente ci teme. Semplicemente, noi siamo liberi e coerenti», sottolinea il presidente del circolo cittadino, Massimiliano Nardi

Fratelli d’Italia: «Noi, una forza popolare e coerente. Con Antonelli, sindaco valido e capace»

«Chi vota Fratelli d’Italia sa che cosa vota. Siamo coerenti, una certezza. A differenza di altri partiti, noi non facciamo strane alleanze, non appoggeremo mai banchieri che trattano gli altri da sudditi. Con noi non ci saranno sorprese sgradite. Siamo una forza veramente popolare e la nostra base è composta dal popolo a 360 gradi».

Parole di Francesco Lattuada, coordinatore del collegio di Busto Arsizio di Fratelli d’Italia. Partito che sostiene la ricandidatura del sindaco uscente Emanuele Antonelli, che lo scorso anno ha aderito proprio al movimento di Giorgia Meloni.

«Siamo molto contenti dell'"ingresso" di Emanuele – sottolinea Massimiliano Nardi, presidente del circolo cittadino – Noi abbiamo portato avanti la sua candidatura con fermezza».

A questo proposto, Nardi intende replicare a un post social del candidato sindaco del centrosinistra Maurizio Maggioni, il quale ha scritto che Antonelli sarebbe «candidato solo per imposizione della destra. Meloni comanda».

«In realtà – osserva Nardi – già alla prima elezione, la candidatura di Emanuele Antonelli è stata portata avanti dal basso, in primis da Checco Lattuada e Francesco Iadonisi. E anche questa volta siamo stati noi a sostenerne la candidatura, perché si è dimostrato un amministratore valido e capace».

A proposito di un altro “competitor”, Gigi Farioli, Lattuada afferma che «conosco bene sia Antonelli che Farioli. Per profondità politica e culturale, vedrei bene Gigi come ministro degli Esteri. Ma Emanuele, per formazione ed esperienza lavorativa, ha la prassi ed è un ottimo sindaco. Per questo sono rimasto stupito, anche a livello personale, dalla scelta di Farioli, che non ha riconosciuto i meriti di un’amministrazione di cui ha fatto parte».

Sabato scorso, in vista del voto del 3 e 4 ottobre, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha fatto tappa a Busto per sostenere la campagna elettorale di Antonelli, accolta da un bagno di folla. «Un segnale del forte affetto della gente di Busto – evidenzia Nardi –. D’altra parte, la città è vicina a una destra che si occupa del tessuto sociale, dei commercianti. Chi ci vuole attaccare affibbiandoci delle etichette, evidentemente ci teme. Ad esempio, noi non siamo antieuropeisti, ma contro questa Europa. Semplicemente, noi siamo liberi, decisi e coerenti».

«Non era la prima volta di Giorgia a Busto – ricorda Lattuada –. Da ministro della Gioventù, era stata in Comunità Giovanile. D’altra parte, la matrice di provenienza è comune. La destra italiana è un “capriccio della storia”, è una cosa unica. Ma le polemiche sul centro o sui moderati o la voglia di usare termini desueti e spostare il dibattito sulle etichette dimostra la povertà di contenuti. Noi facciamo politica in maniera aperta».

«E – aggiunge Nardi – ascoltiamo le idee utili per la città da tutte le fonti. A noi interessa l’aspetto sociale, chi vive e lavora qui deve avere possibilità di crescita e sviluppo. E Emanuele Antonelli non sarà il “nostro” sindaco o quello della coalizione di centrodestra, ma il sindaco di tutti».

I.P.E.

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