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Valle Olona | 24 settembre 2021, 15:47

Olgiate, tre oratori in festa

La fiaccolata di sabato pomeriggio aprirà il weekend di festa per l'inizio dell'anno oratoriano. Domenica per le famiglie

Olgiate, tre oratori in festa

La fiaccolata darà inizio, sabato 25 settembre, alla festa degli oratori della comunità pastorale San Gregorio Magno di Olgiate Olona. «Abbiamo pensato di riproporre questo suggestivo momento – spiega don Giovanni Calastri – i giovani animatori e i ragazzi delle superiori partiranno dal seminario di Venegono Inferiore».

Poi, una volta arrivata ad Olgiate, tre le tappe in paese della fiaccolata: la prima all’oratorio del Gerbone, la seconda in quello del Buon Gesù e la conclusione all’oratorio di Santo Stefano, dove alle 19 si svolgerà una grande cena con animazione, karaoke e musica dal vivo.

Fine settimana di festa negli oratori. Il primo appuntamento di domenica sarà quello con il conferimento del mandato ai catechisti e agli animatori, che avrà luogo in ogni parrocchia durante le messe della tarda mattinata.

«Anche quest’anno i nostri ragazzi si sono preparati al meglio per svolgere il ruolo di animatori all’interno dell'oratorio – prosegue don Giovanni – dal 3 al 5 settembre, infatti, hanno partecipato ad un ritiro spirituale per organizzare l’anno oratoriano e le diverse attività».

Alle 15, il momento della grande riapertura dei tre oratori olgiatesi, che accoglieranno le famiglie per un pomeriggio di festa e in allegria.

Accanto alla grande sottoscrizione a premi, all’interno delle strutture saranno presenti giochi e stand con gli animatori e dopo il momento di preghiera ci sarà la possibilità per tutti di fare merenda in oratorio.

Se domenica 26 saranno aperte le porte di tutti e tre i luoghi di ritrovo, per dare modo alle famiglie e ai giovani di familiarizzare con l’ambiente e gli spazi, a partire da quella successiva, il 3 ottobre, inizierà una turnazione che vedrà un oratorio diverso aperto ogni domenica.

«Si parte dal Gerbone e ogni domenica ci ritroveremo in una parrocchia diversa – conclude don Giovanni Calastri – abbiamo fatto questa scelta per poter riunire le forze disponibili in un unico luogo e, allo stesso tempo, garantire alle famiglie un’attività sicura e strutturata per i ragazzi. Inoltre, questo è un modo per far crescere lo spirito di coesione tra le tre parrocchie, che sono parte di un’unica comunità pastorale».

Loretta Girola

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