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Busto Arsizio | 07 settembre 2021, 07:30

Per custodire e tramandare la tradizione servono giovani appassionati: a #Backstage la Famiglia Sinaghina

Il regiù Rolando Pizzoli ci ha aperto le porte dell’associazione, ai piedi della chiesa vecchia di Sacconago. La storia della Sinaghina, il Carnevale, le pubblicazioni. Ma anche la necessità di nuove forze. Rivedi la puntata

Rolando Pizzoli

Rolando Pizzoli

Venne fondata nel 1975 da un gruppo di sinaghini, imprenditori in particolare, per mantenere vive le tradizioni di Sacconago, quartiere di Busto Arsizio.
Un impegno che prosegue ancora oggi, con l’auspicio di appassionare nuovi giovani.

La Famiglia Sinaghina è stata ospite di #Backstage, il format video dedicato ad attualità, economia, sociale, cultura e sport del nostro territorio.
Il regiù Rolando Pizzoli ci ha aperto le porte dell’associazione, ai piedi della chiesa vecchia di Sacconago.

Pizzoli ha ripercorso la storia della Sinaghina, strettamente intrecciata con quella del Carnevale bustocco.
Dalle maschere ufficiali della città – Tarlisu, Bumbasina e la più giovane Fudreta – alla sfilata dei carri, ancora di proprietà dell’associazione.
Ma «negli ultimi anni abbiamo avuto difficoltà a portare avanti la tradizione – ammette Pizzoli –. Siamo sotto organico. Senza giovani non so quanto potremo andare avanti».

La speranza è che quella “sinaghinità” ora un po’ affievolita che animava – sin nel nome – personaggi come lo storico regiù Giovanni Sacconago si riveli «una brace sotto la cenere» e possa tornare ad ardere con vigore.

L’impegno dell’associazione non si esaurisce con il Carnevale, ma riguarda appuntamenti dedicati alla storia locale, gite a mostre e luoghi artistici, pubblicazioni.

L’ultima in ordine di tempo (I dü muusi dul lagu da Com) è una riedizione libera in dialetto bustocco-sinaghino dei Promessi Sposi, con i testi di otto autori e i disegni di Silvia Cassani. Il ricavato è destinato a progetti legati all’autismo.

Negli ultimi tempi le attività, compresa l’immancabile giöbia, si sono fermate a causa della pandemia.
L’augurio è che possano riprendere gradualmente, magari con l’aiuto di forze nuove e fresche.

In autunno si terranno le elezioni del nuovo consiglio: «L’auspicio è che i giovani si appassionino a quello che riguardava i loro nonni – dice Pizzoli –. Speriamo di riscontrare nuovo interesse. Come un’auto non va senza carburante, così la Sinaghina non va avanti senza pubblico e persone che si interessino di quello che può offrire».

GUARDA LA PUNTATA DI BACKSTAGE

Redazione

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