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Politica | 30 agosto 2021, 17:50

Laura Bignami candidata sindaca di Movimento per Busto. “Corsa contro il tempo” per raccogliere le firme

L’ex senatrice è la sesta candidata sindaca di Busto Arsizio. Appello per sottoscrivere la lista, visto il poco tempo a disposizione. Tra i punti del programma: «Chiusura e bonifica di Accam», anticipa Giampaolo Sablich

Laura Bignami candidata sindaca di Movimento per Busto. “Corsa contro il tempo” per raccogliere le firme

Laura Bignami è la sesta candidata sindaca di Busto Arsizio. Correrà per il Movimento per Busto da lei fondato.
Bignami è stata senatrice nella scorsa legislatura, eletta con il Movimento 5 Stelle, da cui si è poi allontanata.

L’intenzione di prendere parte alle elezioni del 3 e 4 ottobre è ufficiale. La partecipazione è subordinata alla raccolta delle firme, da presentare con la lista nel fine settimana.

Per questo, Giampaolo Sablich, marito di Bignami, già consigliere comunale e attuale capolista, invita i cittadini che non hanno sottoscritto altre realtà in corsa alle elezioni a recarsi in municipio, all’ufficio elettorale, fino a giovedì (dalle 8.30 alle 12.30) proprio per firmare. È possibile farlo anche nelle ore serali nella sede dell’associazione, in via Pavia 14 a Borsano.

«È una corsa contro il tempo, con pochi giorni a disposizione e le persone ancora in ferie», osserva Sablich.
Una situazione che riguarda ovviamente tutte le realtà in campo. Ma per il Movimento per Busto, che ha deciso di partecipare alle elezioni soltanto negli scorsi giorni, i tempi sono se possibile ancora più serrati.

Tra l’altro, una volta ufficializzata l’alleanza tra Pd, Movimento 5 Stelle e Verdi a sostegno di Maurizio Maggioni, il movimento di Bignami e Sablich avrebbe voluto appoggiare la sua candidatura.

L’accordo con la coalizione di centrosinistra, però, non si è concretizzato. Così, il movimento ha deciso quasi “all’ultimo” di partecipare comunque alle elezioni in solitaria, come cinque anni fa, quando il candidato era Andrea Brasca.

Nonostante i tempi stretti, la lista è stata stilata: «È composta dallo stesso numero di uomini e donne e ci sono diversi giovani nati negli anni Duemila», rivela Sablich. Che tra i punti del programma, sottolinea quello relativo alla «chiusura e bonifica di Accam. Su questo non ci sono mediazioni: non vogliamo più sentire parlare di rifiuti».

R.C.

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