Una ripresa di produzione che si consolida, ma con quali differenze? Ecco quelle che ha fotografato l'indagine congiunturale dell'Univa (LEGGI QUI).
Il metalmeccanico presenta sempre un saldo positivo delle risposte rispetto al trimestre precedente (+21,2 punti percentuali): a fronte del 71,8% delle imprese intervistate che ha dichiarato una stabilizzazione e il 24,7% un aumento, solo il 3,5% ha segnalato un peggioramento.
L’andamento della produzione è fortemente correlato a quello degli ordini, seppur questi ultimi registrino un saldo positivo delle risposte inferiore (+5,8 punti percentuali). Per il prossimo trimestre, si prevede un profilo maggiormente stabile della produzione, con un saldo positivo della produzione prevista che scende a +9,5 punti percentuali: a pesare, probabilmente, i problemi di reperibilità registrati sui metalli (che nel focus sulle materie prime risultano il materiale più colpito dalla tendenza rialzista dei prezzi e dalle difficoltà di approvvigionamento).
Per quanto la moda, che aveva registrato un rallentamento nell’ultimo trimestre 2020 e una ripresa nel primo trimestre 2021, conferma la sua crescita della produzione con un saldo positivo pari a +48,8 punti percentuali, seppur con situazioni individuali molto diversificate. I trend di questo trimestre si sono presentati dunque positivi nonostante le precedenti previsioni negative. Tuttavia, per il prossimo trimestre il saldo delle risposte è negativo (-16,8), per una prevalenza delle risposte di stabilità (53,9%) e negative (31,4%).
A contare probabilmente i timori legati ad eventuali nuove restrizioni che possano impattare sul piccolo e grande commercio (a cui la parte di abbigliamento della filiera è molto esposta) per la variante delta e per i problemi relativi alle fibre tessili in termini di prezzo e approvvigionamento. L’orientamento degli ordini complessivi rispetto al trimestre precedente è invece positivo, con +18,6 punti percentuali di saldo nelle risposte.
Il settore chimico-farmaceutico continua il percorso di ripresa congiunturale dopo il rimbalzo del quarto trimestre del 2020, con un saldo positivo delle risposte pari a +39,4 punti percentuali, trainato da una buona dinamica degli ordinativi analoga nei risultati, ma con il 30,3% delle imprese che segnala una produzione in calo. Continuano a essere positive anche le previsioni per il terzo trimestre del 2021, seppur con un profilo di cautela maggiore (+22,0 punti percentuali di saldo nelle risposte).
Nel secondo trimestre del 2021 continua il trend di progressivo recupero della produzione all’interno del comparto gomma-plastica. A trainare sono sempre gli ordinativi (+89,8 punti percentuali nel saldo delle risposte). Tuttavia, le previsioni per il terzo semestre 2021 rimangono caute, privilegiando un profilo di stabilizzazione: il 60,9% delle imprese intervistate ha previsto volumi di produzione invariati. Sul settore potrebbero, infatti, pesare gli aumenti registrati nei prezzi delle materie prime in gomma e plastica.