Un'ora lunga più di un secolo: perché piena non solo della storia, bensì di tutto il bene che Busto e la sua Pro Patria possono dare insieme.
Così è stata la festa conclusiva dell'associazione "100 anni di Pro", nata in anni traballanti e di divisioni per l'appassionata testardaggine di un gruppi di tifosi di voler celebrare un centenario come si doveva. Sempre con lo sguardo rivolto agli altri, dunque tesi ad aiutare associazioni impegnate sul territorio. Oggi al Poppinjay Pub di Busto si è svolta la tappa finale, con una goleada di solidarietà e ancor più di emozione. Il presidente Luca Calloni aveva accanto a sé la presidente dei tigrotti, Patrizia Testa, il sindaco Emanuele Antonelli (presente anche l'assessore Laura Rogora) e Daniele De Grandis, primo tifoso nonché rappresentante dell'associazione Abilily Apnea a cui Antonelli ha fatto una promessa per la piscina (LEGGI QUI).
Luca ha voluto esprimere la gratitudine a tutti («siamo un po' nel passato e nel futuro»), ricordando come con questa sfida buona si fossero unite le forze di Pro Patria club, Tigrotto, Pro Patria Museum, ultras. Insieme, è stata questa la via che ha permesso di superare l'incertezza e di festeggiare con gioia e orgoglio nel 2019 e solo ora si è potuto - causa pandemia - chiudere l'iter.
«Spero di avervi ripagato con il lavoro che abbiamo fatto per creare delle basi che non c'erano più» ha detto Patrizia Testa, facendo i complimenti all'associazione. Il sindaco Antonelli: «Siete magnifici, sono orgoglioso di avere cittadini come voi».
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Quello che è accaduto in questi anni, tra iniziative, feste, gadget per aiutare gli altri, l'ha definito magistralmente Marco Grecchi: «Uniti dallo stesso spirito, si è fatto il bene della propria squadra, e di riflesso, della città. Quello che dovrebbe essere sempre».
IL VIDEO DI GRECCHI
Il bene, sempre. Ai ragazzi di Ability Apnea, appunto, e due associazioni chiave come La Casa di Chiara e Mai Paura. Dai ringraziamenti commozione garantita, soprattutto quando papà Marco ha rivisto nei ricordi i palloncini bianchi e blu nel nome della sua piccola.
LA CASA DI CHIARA
MAI PAURA
La squadra, fondamentale, come ha detto la dottoressa Emy Bossi. E di questo può parlare con tutta la fierezza il grande Matteo Serafini, il capitano sempre nel cuore (199 presenze): «Devo tanto alla città di Busto. L'importante è che ora sia tornato il sole».
MATTEO SERAFINI
La presidente Patrizia Testa rende così omaggio a Serafini: «L'ho apprezzato tanto come calciatore e come uomo». Come i tigrotti di adesso, guidati da Javorcic, nei cui valori si rispecchia un professionista dal grande cuore e dall'integrità di Matteo.
IL VIDEO DI PATRIZIA TESTA
È splendido che uno sguardo nel futuro sia giunto su stimolo di uno storico quale Giorgio Giacomelli (dopo l'omaggio a Gipo Calloni): ma quando arriverà il campo sintetico?
«La Regione si è impegnata - ha risposto Antonelli - e lo faremo. Speravo quest'anno, ma senz'altro l'anno prossimo».
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Insomma, per una festa che doveva chiudere un percorso, si sono già aperte nuove strade. Anzi, un'unica grande strada, tutti insieme.