Busto Arsizio è una città sicura oppure il vulnus dell’insicurezza esiste davvero e occorre cominciare a studiare una strategia per porvi rimedio? A queste domande, e a tante altre, cercherà di dare risposta l’associazione politico-culturale PoliticaMente, con l’aiuto del sindaco, Emanuele Antonelli, della psicologa e psicoterapeuta Margherita Branca e della giornalista di Informazioneonline.it, Marilena Lualdi. L’appuntamento è su Zoom, il prossimo 21 maggio, alle 20.45, con il quinto incontro organizzato da PoliticaMente: “(In)sicurezza in città”, moderato come di consueto da Francesco Anfossi, giornalista e caporedattore di Famiglia Cristiana.
L’associazione inquadra il tema partendo da cronache che danno conto in modo ricorrente di aggressioni, rapine, violenza domestica, risse e situazioni di degrado. Però al cittadino comune mancano, si legge nel comunicato che presenta l’incontro, elementi per comprendere se si tratti di episodi isolati, fisiologici per una città di oltre 80mila abitanti, oppure se il problema sia più radicato e derivi da una sovrapposizione di fattori (congiuntura economica, impoverimento culturale, deficit istituzionale) destinati ad avvitarsi su se stessi in una pericolosa escalation. Teoria delle “broken windows”, cioè delle finestre rotte (se non riparate generano, a catena, ulteriori rotture), particolare sensibilità dell’opinione pubblica, che può sfociare in emotività, quando certi episodi coinvolgono persone fragili e scarso risalto conferito a interventi positivi completano il contesto di partenza.
Salvatore Loschiavo, ideatore del progetto e fondatore di “PoliticaMente”, ammonisce: «Il rischio più concreto per la nostra democrazia è che gli elettori votino “con i piedi”: un’espressione tranchant, ma comprensibile a tutti, che uso volutamente per indicare la scarsa consapevolezza con cui molto spesso le persone, e i giovani in particolare, si apprestano al voto. Arrivare al seggio dopo essere stati bombardati da una sassaiola di notizie incomplete, contradditorie, di parte quando non addirittura false, mal si concilia con un voto cosciente e consapevole».
Per partecipare e registrarsi: urly.it/3ca9p