Troppo poco preavviso per riprendere con le programmazioni: così, i luoghi dello spettacolo varesini posticipano le riaperture. Da lunedì solo bar e ristoranti riprenderanno a lavorare secondo le nuove disposizioni della zona gialla: consumazioni ai tavoli fino alle 22 ma solo nei dehor all’esterno dei locali. Ragion per cui da questa mattina tra i locali della città c’è un gran da fare per preparasi all’accoglienza dei clienti (leggi QUI).
Chi invece non ha alcuna fretta di riaprire, ma solo perché con così poco preavviso non ha materialmente il tempo per organizzare una ripresa dell’attività, sono il cinema e il teatro.
Per tornare a gustarsi un film al Multisala Impera si dovrà attendere almeno metà maggio. «Sono diversi i fattori che entrano in gioco per la riapertura – spiegano - La data del 26 aprile è arrivata un po’ a sorpresa e le case di distribuzione hanno bisogno di un lungo lavoro di pubblicità e di lancio. I film non possono essere portati in sala di punto in bianco, bisogna fare dei ragionamenti». E l’incertezza del periodo ha spinto anche a far uscire tanti titoli su diverse piattaforme di streaming «penalizzando ancora di più il nostro settore. Detto questo non vediamo l’ora di riaprire nonostante le limitazioni sulla capienza e il coprifuoco alle 22 che limiterà ulteriormente gli spettacoli».
Il Teatro di Varese invece non apre. «Con il coprifuoco alle 22 è complesso – spiega il direttore Filippo De Sanctis - Se ci sarà l’opportunità di programmare qualche spettacolo pomeridiano lo faremo, ma saranno più eventi simbolici che concreti». Nell’incertezza del periodo, il Teatro di Varese si concentra su altri aspetti: «Stiamo lavorando ad una riqualificazione del teatro, negli spazi interni ed esterni e quindi le nostre energie sono concentrate lì. Riprenderemo gradualmente, compatibilmente con i lavori per ricominciare a pieno regime in autunno».