Nella Giornata della Terra, il Comune di Varese presenta la nuova iniziativa ideata dal giardiniere etnobotanico Giacomo Castana di Prospettive Vegetali e dall’orticultrice Giorgia Rossi di Orti Sensibil: la realizzazione di un orto sinergico in via Como, che prenderà il posto del parcheggio della sede dell’Informagiovani.
«Uno degli aspetti che ci era maggiormente piaciuto del progetto che è partito come un corso di formazione, era la messa in pratica: dare un’impronta verde ad un tessuto altamente urbanizzato – spiega l’assessore Francesca Strazzi – L’orto è l’emblema di questo rapporto sinergico che abbiamo con la natura e vogliamo riportarne i processi nello spazio dedicato ai giovani».
«Il senso di questo progetto lo giustifica in realtà l’edificio che lo ospita. Un rifugio e una casa per i giovani di Varese e l’idea che proprio in questo luogo ci sia un orto, un luogo dove imparare a coltivare e prendersi cura di qualcosa che poi ci cura e ci porta benessere, perché la nostra alimentazione è l’energia di cui ci nutriamo, ci sembrava essere una grande esperienza», spiega Giacomo Castana.
L’orto di 25 metri quadri verrà realizzato nelle prossime settimane per essere operativo entro fine maggio, in linea con i tempi della natura e della semina. A lavorarci saranno 30 ragazzi che nelle scorse settimane hanno seguito un corso dedicato proprio alle tecniche di lavorazione dell’orto. «Un progetto per il suolo, che sarà trattato per rilasciare energia che renderà le piante sempre più forti e meno bisognose di attenzioni».
Sarà un luogo aperto alla città perché proprio grazie alle donazioni dei varesini, attraverso una campagna di crowdfunding, sarà possibile realizzarlo. «Siamo fieri del risultato ottenuto perché il progetto si muove da esperienze diverse che si sono sviluppate in altre zone d’Italia e ha catalizzato l’attenzione dei varesini e non solo. Alla raccolta fondi che abbiamo lanciato per realizzare l’orto hanno partecipato persone anche da fuori città: 176 contributi che ci hanno permesso di raggiungere e superare i 5 mila euro necessari per la realizzazione».
Main sponsor dell’iniziativa è la famiglia Isberg, che a poche centinaia di metri di distanza, in via Sonzini, aprirà a breve la sua nuova clinica (leggi QUI) «Ci sentiamo molto vicini a questo progetto e all'entusiasmo dei giovani, perché noi siamo nel campo della salute e del benessere e interventi di questo tipo sono in linea con la nostra filosofia», hanno detto Sarah Nidoli e Malek Insberg.