Aliquote Imu invariate anche per il 2021 («una riduzione oggi non sarebbe possibile, per garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio abbiamo ritenuto di consolidare l'entità delle entrate»), mentre le tariffe Tari sono state rimodulate al ribasso per le attività commerciali e le imprese artigianali che hanno subito e stanno subendo ancora il lockdown. È quanto è stato disposto dal Consiglio comunale di venerdì sera a Marnate, con l’approvazione, 9 voti favorevoli e 4 contrari, per l’anno in corso delle aliquote dell’imposta comunale sugli immobili e della Tassa sui rifiuti. Questo comporterà un leggero aumento della Tari a carico delle utenze domestiche (le famiglie) visto che la quota totale del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, pari a 984mila euro, graverà per il 70% sulle famiglie (era il 68%) e per il 30 per cento sulle utenze non domestiche.
«È una scelta precisa che abbiamo fatto considerando la situazione attuale di lavoratori autonomi e aziende – ha sottolineato il vicesindaco e assessore al bilancio Pierpaolo Dal Zotto - per proteggere il tessuto artigianale, commerciale e produttivo del paese, neutralizzando e calmierando il costo totale della Tari dato il momento di grande difficoltà».
Per quanto riguarda le famiglie, che stanno vivendo anch'esse le conseguenze economiche di questa pandemia, l'assessore Dal Zotto ha precisato che si tratta di un lieve aumento («cifre minime, paragonabili a 13,90 euro l'anno, considerando una famiglia di 6 persone che vive in un appartamento di 120 mq») a tutela anche delle persone che in questo periodo si sono ritrovate sole in casa a sostenere le spese.
Dal Zotto ha fatto un paragone, partendo sempre da un appartamento di 120 mq occupato da un singolo: «In questo caso ci sarebbe una diminuzione della Tari di 4,55 euro l'anno, secondo la nuova ridefinizione». «Chi vive in un appartamento più grande non è per forza più ricco o più agiato. Ci è sembrato coerente – ha ripreso l'assessore al Bilancio - abbassare leggermente la quota di queste persone che vivono sole, indipendentemente dalla grandezza dell'abitazione. Anche perché, spesso, i mq dell'appartamento non sono corrispondenti alla produzione effettiva di rifiuto».
Confermati i tempi e le modalità di pagamento della Tari, in unica soluzione (entro il 16 luglio) tramite F24, o in tre rate distinte di pari importo (16 luglio, 18 ottobre, 16 dicembre).
Critiche le opposizioni, in particolare il capogruppo di Per Marnate, Roberto Pozzoli. «Con la rimodulazione della quota a carico delle utenze domestiche, si arriva a dei paradossi – ha sottolineato Pozzoli - Più aumenta la metratura delle case, maggiore è lo sconto che viene accertato. Mi immaginavo degli interventi con più “ratio” valutando quelli che sarebbero stati gli effetti sulla Tari».
Il capogruppo di Per Marnate è però andato in “gol” sul punto 7 all'ordine del giorno: l'approvazione della nota di aggiornamento al Dup, il documento unico di programmazione, per la mancanza di alcuni documenti che Pozzoli ha rimarcato. Il riferimento particolare è stato una determina del 2 marzo 2020, con oggetto le “tariffe a domanda individuale”, «che non è disponibile nemmeno sull'albo pretorio».
Dopo una sospensione di 15 minuti, la maggioranza ha convenuto fosse opportuno «rinviare la discussione del punto all'ordine del giorno, vista la delicatezza dell'argomento che merita un approfondimento concreto – ha sottolineato il sindaco Elisabetta Galli – questo non comporta nessuna decadenza, perché l'approvazione del bilancio è stata posticipata al 30 aprile e nemmeno comporta l'inattività dell'ente». Per questo motivo il consiglio comunale di Marnate ha votato all'unanimità di rinviare il punto all'odg alla prossima seduta.