Il 21 marzo, primo giorno di primavera sarà un giorno simbolicamente e concretamente importante per l’accoglienza dei nuovi nati nella comunità di Fagnano Olona.
Nell’ambito del progetto nazionale di Costruiamo Gentilezza (www.costruiamogentilezza.org), che ha come obiettivo accrescere il benessere delle comunità mettendo al centro i bambini, tale data è stata scelta per festeggiare la Giornata nazionale della gentilezza ai nuovi nati. Un’occasione per tutti i comuni italiani per dare il proprio “benvenuto istituzionale” a tutti i bambini nati nel 2020.
«In un momento complesso come quello che stiamo vivendo “dare il benvenuto al nostro futuro” attraverso la Giornata nazionale della gentilezza ai nuovi nati ha lo scopo di alimentare il desiderio di rinascita, la forza della resilienza della comunità e i sentimenti di speranza di cui il presente di tutti i cittadini ha bisogno per ripartire» spiegano dall’associazione “Cor et Amor” che coordina l’attuazione del progetto nazionale.
La Giornata nazionale della gentilezza ai nuovi nati ha come simbolo la chiave con cui i nuovi nati vengono accolti nella comunità.
Fagnano Olona è il primo comune della provincia di Varese ad aderire. In tutta Italia sono già 95. La nascita di un bambino è sicuramente un evento che porta gioia e felicità. Fagnano ha pensato bene di condividere questo momento speciale, soprattutto in un periodo così difficile per tutti, dove occasioni e piccoli momenti di festa sono sempre ben accetti anche per regalare un sorriso in più.
Sono 108 i bambini nati nel 2020 che saranno accolti dall'Amministrazione comunale durante un evento online trasmesso in diretta sulla pagina facebook del Comune, domenica 21 marzo alle ore 10 con il sindaco Maria Elena Catelli e l'assessore Claudia Guaglianone.
«È un'iniziativa a cui abbiamo creduto per il suo valore simbolico, soprattutto quest'anno e al centro della pandemia – spiega l’assessore Guaglianone -: leggeremo i nomi di tutti i nati e una bellissima poesia di Roberta Giuffrida, che ringraziamo di cuore, dal titolo “Abbi cura di me”».