Ginetto Grilli si è sottoposto al primo vaccino e non nasconde la felicità. Perché «il nostro nemico ha già fatto due assalti e ci viene andata un'arma vincente» sottolinea lo scrittore e cittadino di benemerito di Busto Arsizio, di 95 anni.
Grilli dalla sua Sacconago lancia così un appello a chi storce il naso di fronte alla prospettiva di vaccinarsi: siamo bustocchi, mica sarete fifoni e avete paura di una puntura?
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In italiano e dialetto, com'è suo solito, Grilli insomma sprona tutti a usare questo mezzo offerto dalla scienza in tempi e con sforzi prodigiosi.
Ginetto Grilli si offre così testimonial per smuovere i timorosi e gli scettici. Anche se sono pochi, specialmente tra gli anziani: anzi tanti non vedono l'ora di essere chiamati in ospedale per procedere con la vaccinazione. Ma chi "resiste", viene meno a un dovere civico, ricorda Ginetto.
È più che mai il tempo di prenderci cura gli uni degli altri.