A Legnano la festa della donna passa da scuole, giovani ed eventi

Scuole, giovani ed eventi: sono i tre filoni della Giornata della donna a Legnano quest'anno. Le iniziative sono state presentate da Ilaria Maffei, assessora alle Pari opportunità, ed Elena Bottini, dirigente delle Attività educative e sociali.

Oltre la Giornata

«Quest'anno abbiamo dovuto conciliare la voglia di fare con la situazione attuale - ha detto l'assessore Maffei - Come da tradizione (e poi è un mio modo di procedere) abbiamo convocato quelli che si sono dimostrati sensibili al tema, per mettere in rete le iniziative». Temi delicati e importanti come la parità di genere e la violenza, ma anche letteratura e teatro per raccontare e valorizzare le figure femminili (anche per i più piccoli).

Saranno allestite vetrine con testi a tema sulla condizione femminile in cinque librerie della città, Galleria del Libro, Nuova Terra, Ambarabà, Ubik e Mondadori.

«Abbiamo voluto dedicare due dei tre filoni ai più giovani perché credo si debba seminare una cultura e una sensibilità nuova per combattere gli stereotipi di genere e, per avere risultati duraturi, bisogna cominciare a farlo negli anni di crescita e formazione» ha ribadito Maffei. 

Intanto, - ha spiegato l'assessore - a brevissimo si trasferirà la sede della Rete antiviolenza e in seconda battuta la casa, che sarà di secondo livello: non nell'immediatezza dell'emergenza, ma per donne che già hanno iniziato un percorso.

Il programma

Si va dai video pubblicati sul sito o condivisi sui social, alle mostre fotografiche in luoghi fisici o sui profili delle associazioni, dalla dirette streaming di letture, tavole rotonde o conferenze agli incontri con scrittrici legnanesi e al laboratorio. In campo due iniziative rivolte ai giovani, l’Educativa di strada all’interno del progetto Integration machine, con “Appunti di donne”, e Reload on the road, con un focus sulla parità di genere. Primo appuntamento il 28 febbraio. Si tratta di "Road to 8th March", pubblicazioni di foto di volontarie e professioniste di Filo Rosa ritratte, senza mostrare il volto, con un cartello o una scritta fatta a mano inerente alla lotta alla violenza contro le donne. 

Gli eventi dal vivo ovviamente si svolgeranno nel rispetto delle norme anti Covid.

Un’altra iniziativa, non inserita nel programma, coinvolge gli alunni dei servizi di pre e post scuola delle scuole primarie cittadine in un laboratorio liberamente tratto dal libro “Storie della buonanotte per bambine ribelli, 100 vite di donne straordinarie” Edizioni Mondadori, a cura delle educatrici della Coop. Stripes, «per riflettere sul ruolo della donna e conoscere donne che hanno creduto nei loro sogni e lottato per realizzarli». I materiali realizzati (lettere, disegni, opere) saranno inseriti in una raccolta fotografica. Ci sono anche segnalibro speciali con e per i giovani.

Vasta davvero la rete delle realtà che collaborano. «Questo programma - ha ricordato Bottini - non si esaurisce l'8 marzo, ma dietro c'è un lavoro che dura tutto l'anno. Questa città ha una grande sensibilità, promuove la lotta agli stereotipi e incarna tutto l'anno». E arrivare in tutti i luoghi, permette di consegnare i messaggi in modo capillare. Perché possano cambiare le cose, davvero.

In campo Liceo Galilei, Istituto Carlo Dell’Acqua, Ial, Coop Età Insieme, Cooperativa sociale Albatros, Stripes, Energicamente, Elaborando, La Ruota, Associazione Spazio Ars, Sport più, Centro Aggregazione Giovanile via dei Salici, Filorosa Auser, Museo Fratelli Cozzi, Woman in power, Centro italiano femminile, Centro Pertini, Biblioteca di Legnano, Cineforum Marco Pensotti Bruni, Ualz, Associazione ecuadoriana “El Condor”, Circolo Santa Teresa, Cgil Ticino Olona, Fnp/Cisl Milano Metropoli, Lilt, Galleria del Libro, Libreria Nuova Terra, Libreria Ambarabà, Libreria Ubik, Libreria Mondadori.