/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 05 febbraio 2021, 20:14

Accordo sul contratto dei metalmeccanici: aumento di 112 euro

Raggiunta l'intesa tra Federmeccanica, Assistal e Fim, Fiom e Uilm: nei prossimi giorni le assemblee per confrontarsi con i lavoratori, oltre 42mila nel Varesotto

Il contratto dei metalmeccanici riguarda oltre 40mila lavoratori in provincia di Varese. Sotto un presidio

Il contratto dei metalmeccanici riguarda oltre 40mila lavoratori in provincia di Varese. Sotto un presidio

Raggiunto l’accordo sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici: un momento importante anche per la nostra provincia, che conta più di 42mila addetti e 3.090 aziende (dati Univa). 

Oggi Federmeccanica-Assistal e Fim, Fiom e Uilm hanno trovato l'intesa per un aumento di 112 euro in busta paga sui minimi al quinto livello, 100 al terzo. Il contratto vige da gennaio 2021 a giugno 2024. L'aumento salariale sarà suddiviso in diverse tranche a partire da giugno 2021 di 25 euro, a giugno 2022 di 25 euro, a giugno 2023 di 27 euro, a giugno 2024 di 35 euro circa. Sono stati confermati anche i flexible benefit come i buoni pasto, pari a 200 euro.

Altro segnale l'innalzamento della percentuale per il fondo Cometa al 2,2% dal 2022 per gli under 35, importante proprio per questa apertura ai giovani, sottolinea Caterina Valsecchi (Fim Cisl dei Laghi) che nei prossimi giorni inizierà il confronto con i lavoratori delle aziende sul territorio con i colleghi Nino Cartosio della Fiom  Cgil e Fabio Dell’Angelo della Uilm. «Come importante è  la riforma dell'inquadramento professionale che prevede fra l'altro l'eliminazione del primo livello e aggiunge la polivalenza – prosegue Valsecchi – la conferma  sul fronte della formazione, l’introduzione della clausola sociale sugli appalti pubblici, oltre alla tutela raddoppiata per le vittime della violenza di genere».

Soddisfatti dunque del risultato, a cominciare dall’aspetto economico ma non solo; ci sono anche pilastri dal punto di vista della parte normativa. Un tema affrontato è anche quello dello smart working.

Ribadisce Valsecchi: «Riteniamo come Fim dei Laghi che sia stato raggiunto un buon contratto. Non era affatto scontato il risultato per via del periodo di crisi aggravato dalla pandemia e averlo siglato dalla ripresa delle trattative in tempi tutto sommato abbastanza brevi. È un contratto unitario. A noi il compito di valorizzarne i contenuti».

Marilena Lualdi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore