Come da tradizione, la prima Giöbia a essere bruciata è stata quella dell’Istituto La Provvidenza. Un momento speciale e dal grande valore simbolico. Gli anziani e le case di riposo, infatti, sono stati le realtà più colpite dalla pandemia, specialmente nella prima, drammatica fase.
Per questo è significativo che l’istituto non abbia voluto rinunciare alla tradizione. Anzi: come gesto di buon auspicio, nel cortile della casa-albergo insieme alla vecchina è stato bruciato anche un grande fantoccio del virus.
Il messaggio che accompagnava Giöbia, la rivolto alla «peste del duemila», è eloquente e non ha bisogno di traduzioni: «föa di ball».
A dare fuoco al fantoccio e ai cartelloni con le brutture da lasciarsi alle spalle realizzati insieme agli anziani, è stato un rappresentante per ognuno dei professionisti impegnati alla Provvidenza. Anche il direttore Luca Trama ha alimentato le fiamme: «Speriamo davvero di lasciarci alle spalle lo scorso anno – ha affermato –. Oggi non abbiamo voluto rinunciare a questo momento molto apprezzato dai nostri ospiti, che hanno potuto seguirlo in sicurezza poiché è stato videotrasmesso in tutti i reparti. Abbiamo in programma anche un menù speciale per questa giornata di festa».
Intanto prosegue nell’istituto la campagna vaccinale contro il Covid: «Abbiamo vaccinato i pazienti e praticamente tutti i 330 operatori – ha spiegato Trama –. Domani inizieremo i richiami e il primo sarà ancora il presidente Ambrogio Gobbi».
Questa è la vera arma per sconfiggere il virus. Ma, nel frattempo, un aiutino da parte della Giöbia non guasta.
A tal proposito, un fantoccio è già stato esposto in piazza Santa Maria, in attesa di essere bruciato in serata in piazzale Einaudi (senza pubblico). Appuntamento in diretta dalle ore 18 su sito e pagina Facebook de l’Informazioneonline.