Gianmarco Pozzecco ricorda il "suo" allenatore Dado Lombardi, scomparso oggi a Cocquio all'età di 79 anni (leggi QUI), affidando ad un post su Instagram la memoria più importante che lo legava alla leggenda del basket, anzi al "mostro sacro" come lo chiama li.
Parte dalla foto del 2007, che ritrae Lombardi con in mano la coppa della Italia Basket Hall of Fame e scrive:
«La partita dopo andammo in trasferta a Reggio Calabria. Sotto di tre a un minuto dalla fine, misi la bomba del pareggio in contropiede. Loro attaccarono, sbagliarono, tornammo in attacco noi, me la giocai uno contro uno e segnai in faccia al difensore ancora da tre allo scadere. Un paio di liberi sul loro fallo sistematico e furono 34. Volai di corsa verso la panchina e saltai addosso al Dado, abbracciandolo. Gli urlai: «Sono il più forte! Sono il più forte giocatore che tu abbia mai allenato». Era una roba gigantesca per me. Lo vedevo come un mostro sacro fin da quando ero piccolino, a fianco del mio papà, e in quel momento stavo mettendo insieme la mia vita. Lui gridava più di me: «Si, nano puzzolente, tu sei il più forte di tutti». Grazie Dadone mio. Cazzo se ti ho voluto bene».













