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Valle Olona | 20 dicembre 2020, 17:06

Letterine di auguri per allietare il Natale dei pazienti Covid

I ragazzi della 3A della scuola secondaria di primo grado “Maria Ausiliatrice” di Castellanza hanno indirizzato i propri messaggi di incoraggiamento, vicinanza e gratitudine a pazienti, medici ed infermieri del reparto Covid dell'ospedale Niguarda di Milano

Letterine di auguri per allietare il Natale dei pazienti Covid

Parole piene di affetto, incoraggiamento e gli auguri di trascorrere un Natale più sereno per quanto sia possibile in un momento di difficoltà come questo. Tante letterine sono giunte a pazienti, medici ed infermieri del reparto Covid dell’Ospedale Niguarda di Milano, realizzate dai ragazzi della 3A della scuola secondaria di primo grado “Maria Ausiliatrice” di Castellanza.

“Tutti gli anni, in occasione delle festività natalizie, ciascuna classe prepara il proprio presepe. Quest’anno non è stato possibile lavorare a gruppi a causa della pandemia”, ha spiegato la preside Paola Guidali, da qui è nata l’idea della professoressa Alessandra Canavesi di proporre un progetto alternativo che portasse un po’ di gioia ai cuori dei pazienti Covid e di tutti coloro che sono impegnati a gestire l’emergenza sanitaria, all’ospedale Niguarda, dove la professoressa Canavesi, che ha coordinato l’intero progetto, ha un’amica infettivologa.

Così i ragazzi, entusiasti dell’idea, hanno scritto tanti pensieri, ognuno diverso, immaginando di rivolgerli ad un medico, per ringraziarlo del prezioso lavoro svolto, oppure ad un nonno ricoverato nel reparto Covid, per portargli un po’ di affetto e fargli sentire la propria vicinanza.

Il progetto ha previsto anche la realizzazione di un video, visibile su YouTube, dove si possono ascoltare le voci dei ragazzi che esprimono i propri auguri di Natale ai pazienti e l’immensa gratitudine al personale del reparto.

La risposta è stata grandissima: “È stato un gesto profondamente apprezzato e che ha commosso i pazienti e i medici che hanno voluto ringraziare, a loro volta, i ragazzi con una lettera commossa - ha spiegato la professoressa Canavesi - Inoltre tutte le letterine hanno formato un albero di Natale che è stato allestito in reparto”.

Un semplice ma bellissimo gesto, importante per chi si trova a dover affrontare completamente da solo e magari, lontano dalla famiglia, un lungo periodo di cure e per dare sostegno a chi è impegnato ogni giorno sul fronte, per combattere il Coronavirus.

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