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Ultim'ora | 27 dicembre 2025, 09:52

Membri e finanziatori di Hamas, 9 arresti a Genova: c'è anche presidente associazione palestinesi in Italia

Membri e finanziatori di Hamas, 9 arresti a Genova: c'è anche presidente associazione palestinesi in Italia

(Adnkronos) -

Maxi operazione antiterrorismo a Genova: scoperchiato un sistema di finanziamento all'associazione terroristica di Hamas. La Polizia di Stato, attraverso la Digos, insieme alla Guardia di Finanza, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di nove persone e di tre associazioni. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Genova su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo. 

L’operazione è il risultato di una complessa indagine coordinata dalla Dda di Genova, avviata su impulso della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. L’inchiesta ha preso le mosse dall’analisi di segnalazioni di operazioni finanziarie sospette e si è sviluppata grazie a un intenso scambio informativo con altre procure italiane e con le autorità investigative dei Paesi Bassi e di altri Stati dell’Unione Europea. 

Gli indagati sono accusati, nella attuale fase delle indagini preliminari, di fare parte e di avere finanziato l’associazione Hamas e attività terroristiche per mezzo di varie associazioni, tra cui: associazione benefica di solidarietà col popolo palestinese - a.b.s.p.p., con sede a Genova; a.b.s.p.p. o.d.v. (associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese – organizzazione di volontariato) con sede a Genova, di cui è legale rappresentante Hannoun Mohammad Mahmoud Ahmad; associazione benefica la cupola d’oro, con sede a Milano, di cui è legale rappresentante Abu Deiah Khalil.  

 

E tra gli indagati c'é anche Hannoun Mohammad Mahmoud Ahmad, membro del comparto estero dell’organizzazione terroristica Hamas, componente del board of directors della European Palestinians Conference, vertice della cellula italiana dell’organizzazione, amministratore di associazioni costituite al fine di proseguire l’attività di finanziamento di attività terroristiche. Secondo le risultanze investigative, componente di vertice della organizzazione terroristica Hamas, avrebbe destinato, nella raccolta di fondi indicata come avente fini umanitari per la popolazione palestinese, una parte rilevante (più del 71%) al finanziamento diretto di Hamas o di associazioni ad essa collegate o da essa controllate e di altre articolazioni dell’organizzazione terroristica, concorrendo a versare, direttamente o indirettamente, all’organizzazione terroristica, a partire dal 18 ottobre 2001 e fino a oggi, ma soprattutto a seguito degli eventi del 7 ottobre 2023, ingenti somme di denaro, pari a 7.288.248,15 euro, sottraendo tali fondi alle finalità dichiarate e alle reali necessità della popolazione civile di Gaza.  

Non solo. Dawoud Ra’Ed Hussny Mousa, membro del comparto estero dell’organizzazione terroristica Hamas, referente con Hannoun della cellula italiana, nonché Al Salahat Raed, membro del comparto estero dell’organizzazione terroristica e, dal maggio 2023, componente del board of directors della European Palestinians Conference, al cui interno opera in stretto contatto con Majed Al Zeer; Al Salahat Raed è componente della cellula italiana di Hamas; Elasaly Yaser, membro del comparto estero dell’organizzazione terroristica Hamas, componente della cellula italiana, responsabile con Dawoud Ra’Ed Hussny Mousa della filiale milanese di A.B.S.P.P., Albustanji Riyad Abdelrahim Jaber, quale membro del comparto estero dell’organizzazione terroristica Hamas, componente della cellula italiana, Osama Alisawi, membro di Hamas di cui è stato Ministro dei Trasporti del Governo di fatto a Gaza, Presidente del Blocco Islamico dell’Unione degli Ingegneri, membro del Consiglio dell’Unione degli Ingegneri, cofondatore nel 1994 della A.B.S.P.P., delegato ad operare, dal 2001 al 2009, sui conti correnti dell’associazione n. 8542 e 9300 sono accusati di aver condiviso con Mohamed Hannoun le decisioni riguardanti le iniziative da adottare, anche volte a costituire l’Associazione Benefica La Cupola d’Oro, nonché l’Associazione Benefica La Palma, al fine di proseguire l’attività di supporto finanziario all’associazione terroristica Hamas. Tali attività, si è accertato, sono state svolte a Genova e altre località in territorio italiano e estero, con permanenza ancora attuale.  

Altri tre indagati, Abu Rawwa Adel Ibrahim Salameh, Abu Deiah Khalil, Abdu Saleh Mohammed Ismail sono accusati di concorso esterno dell’associazione con finalità di terrorismo Hamas. Pur non facendone parte, questi sono infatti accusati di aver finanziato l’associazione terroristica, assicurando con continuità un concreto supporto finanziario, operando anche per mezzo delle associazioni oggetto del provvedimento. A questi si attribuisce di avere raccolto e inviato finanziamenti ad esponenti di Hamas, di avere inviato anche mediante operazioni di triangolazione con associazioni con sede all’estero, a varie associazioni, anche tramite bonifici bancari, somme di denaro, tra l’altro provvedendo al sostentamento dei famigliari di persone coinvolte in attentati terroristici o di detenuti per reati con finalità di terrorismo. L’indagine ha permesso di accertare che Hamas si è dotata di un comparto estero e di articolazioni periferiche che operano con lo specifico scopo di promuovere l’immagine dell’organizzazione e, soprattutto, di contribuire al suo finanziamento, che è condizione essenziale perché essa possa esistere, svilupparsi e cercare di raggiungere i propri scopi. 

Agli indagati vengono addebitate operazioni di finanziamento, che si ritiene abbiano contribuito alle attività delittuose dell’organizzazione terroristica, per un ammontare complessivo di circa sette milioni di euro, effettuate anche mediante operazioni di triangolazione attraverso bonifici bancari o con altre modalità per il tramite di associazioni con sede all’estero, in favore di associazioni con sede a Gaza, nei territori Palestinesi o in Israele, dichiarate illegali dallo Stato di Israele, perché appartenenti, controllate o comunque collegate ad Hamas, direttamente a favore di esponenti di Hamas (in particolare, ad Osama Alisawi, già Ministro del Governo di fatto di Hamas a Gaza, che, specificamente, in varie circostanze, sollecitava tale supporto finanziario). Tale supporto ha riguardato anche il sostentamento dei familiari di persone coinvolte in attentati terroristici ai danni di civili o dei parenti di detenuti per reati con finalità di terrorismo, sostentamento che ha rafforzato l’intento di un numero indeterminato di componenti di Hamas di aderire alla strategia terroristica e al programma criminoso dell’organizzazione, anche compiendo attentati terroristici suicidi. 

 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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