Consegnato questa mattina a cinque eccellenze della nostra regione il riconoscimento “Voce lombarda nel mondo”. E tra i premiati questa mattina a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale, c’è anche il violinista bustocco di fama internazionale Uto Ughi.
Il premio
Il premio “Voce lombarda nel mondo” è stato istituito nell’ambito della “Giornata dei lombardi nel mondo” da una legge regionale del 2024.
La legge prevede l’assegnazione di un riconoscimento, di valore simbolico, a non più di cinque persone che si siano particolarmente distinte in ambito economico, sociale, ambientale, culturale e sportivo, dando lustro alla Lombardia nel mondo. Insieme al riconoscimento è appunto conferito anche il titolo di “Voce lombarda nel mondo”. La Giunta regionale, che definisce i criteri di assegnazione del riconoscimento, annualmente individua le persone destinatarie del premio, sentita la Consulta regionale per i lombardi nel mondo quale organo consultivo e di supporto. La “Giornata dei lombardi nel mondo”, prevista dalla legge per il 1° giugno di ogni anno, quest’anno in via straordinaria è stata celebrata il 16 dicembre.
Cinque eccellenze lombarde
Quest’anno il riconoscimento è stato assegnato a cinque lombardi originari di quattro province: Cinzia Zuffada di Broni (Pavia), ingegnere elettronico e pioniera nello sviluppo della riflettometria Gnss per il telerilevamento ambientale; Livio Mazzoleni di Villa d’Adda (Bergamo), architetto e project manager alla National Gallery di Londra; Santo Locatelli di Zogno (Bergamo), alpino e fondatore nel 1967 dell’Ente Bergamaschi nel Mondo; Stefano Masanti di Madesimo (Sondrio), chef e imprenditore gastronomico E Uto Ughi, il grande violinista di Busto Arsizio celebre in tutto il mondo, oggi collegato telefonicamente.
Ughi ha «onorato l’Italia con il suo talento»
Queste le motivazioni che hanno portato all’indicazione di Uto Ughi: «Violinista di fama internazionale, interprete tra i più grandi della sua generazione, ha saputo unire il rigore tecnico e la profondità interpretativa a una sensibilità autenticamente umana, diventando ambasciatore della grande tradizione musicale lombarda e nazionale sui palcoscenici più prestigiosi del pianeta.
Nel corso della sua straordinaria carriera, iniziata da enfant prodige e sviluppatasi attraverso collaborazioni con le più celebri orchestre e direttori del nostro tempo e dando vita a manifestazioni culturali di rilievo, ha onorato l’Italia con il suo talento, portando nel mondo il suono, la passione e l’eleganza che contraddistinguono la nostra terra e ricevendo le più importanti onorificenze.
Attraverso il suo violino, la voce più autentica della Lombardia e dell’Italia nel mondo e la sua attività concertistica, discografica e divulgativa, ha reso la musica classica accessibile a tutti, impegnandosi nella valorizzazione dei giovani talenti e nella promozione dei valori universali dell’arte come strumento di pace, bellezza e fratellanza.
Fontana: «Le loro storie incentivino i giovani a tornare»
Alla cerimonia di premiazione, che ha preceduto l’apertura dei lavori consiliari, hanno partecipato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il sottosegretario con delega alle Relazioni internazionali ed europee Raffaele Cattaneo.
«Il riconoscimento di oggi - ha dichiarato il presidente Fontana - è il segno della nostra gratitudine verso chi, da ogni parte del mondo, costruisce ponti di amicizia e sviluppo con la nostra Regione. Il premio “Voce lombarda nel mondo” nasce per celebrare il “modello lombardo”, capace di esprimere eccellenza nei settori delle professioni, dello sport, della cultura e negli ambiti sociali ed economici».
Secondo il rapporto Cnel 2025, tra il 2011 e il 2024, 630mila giovani tra i 18 e i 34 anni hanno lasciato l'Italia, con una perdita stimata di capitale umano pari a circa 159 miliardi di euro.
«L’Italia - ha rilevato Fontana - è ultima in Europa per attrattività, accogliendo 1 giovane europeo ogni 8 che partono. Con la legge a tutela dei Lombardi nel mondo vogliamo creare le condizioni affinché storie di successo come quelle premiate oggi possano incentivare i giovani a tornare in Lombardia, loro terra d’origine, e ad investire qui per il proprio futuro».
Con questo premio, ha aggiunto Cattaneo, «Regione riconosce il valore strategico delle comunità dei lombardi che vivono all’estero: un patrimonio umano, professionale e culturale che vogliamo custodire, valorizzare e coinvolgere sempre di più. Oggi celebriamo cinque eccellenze individuate grazie a un lavoro congiunto svolto dagli uffici regionali insieme alla Consulta Regionale dei Lombardi nel mondo. Sono profili che incarnano al meglio i valori della Lombardia: competenza ed eccellenza, legame con le proprie radici e capacità di promuovere il meglio della nostra regione nel mondo».
«Le voci lombarde nel mondo - ha dichiarato il presidente del Consiglio Regionale Federico Romani – sono i nostri ambasciatori naturali, persone che ogni giorno testimoniano cosa significhi essere lombardi. A loro, oggi va il nostro omaggio per aver portato in alto il nome della Lombardia».














