«I cittadini fanno la loro parte, il comune dov’è?». Questa la domanda alla base di alcune considerazioni sulla sicurezza fatte dal segretario della Lega olgiatese, che chiede maggiore concretezza da parte dell’amministrazione.
«Incontri pubblici, iniziative educative, collaborazioni con associazioni – sottolinea Claudio Cirignano – non sono sufficienti a garantire un reale miglioramento della sicurezza; i cittadini fanno quanto è nelle loro possibilità per proteggersi e per collaborare.
Ma alcune delle iniziative presentate sono solo palliativi: servono a informare e a sensibilizzare, ma non incidono davvero sul problema; non è con l’indottrinamento al comportamento corretto che si fermano i malintenzionati».
Lo stessa vale per il Controllo di Vicinato: «È utile, ma non può sostituire le istituzioni – ricorda il segretario – è servito, e continua a servire grazie ai cittadini che monitorano il quartiere; è uno strumento valido, lo conosco molto bene perché sono stato tra i promotori.
A Olgiate Olona il progetto è attivo dal 2010, conta numerosi gruppi sparsi sul territorio, e negli anni ha contribuito ad aumentare la vigilanza informale nei quartieri e a consolidare il senso di comunità tra i residenti.
Tuttavia il Controllo di Vicinato può offrire un aiuto importante solo se affiancato da interventi strutturali dell’amministrazione: più risorse, più presenza, più coordinamento istituzionale, per questo invito l’amministrazione a non limitarsi a delegare l’intera gestione della sicurezza al volontariato spontaneo dei cittadini».
La sicurezza, secondo Claudio Cirignano, si tutela con scelte politiche, investimenti e coordinamento: «Sono gli amministratori – prosegue il segretario della Lega olgiatese – che devono difendere il territorio e garantire la tutela dei cittadini.
La sicurezza si costruisce con investimenti mirati, con più presenza sul territorio, con strumenti adeguati e con un vero coordinamento con chi la sicurezza la garantisce ogni giorno.
Basta iniziative spot: servono risultati concreti; gli incontri pubblici hanno senso solo se portano a scelte reali, non se vengono usati per fare passerella.
Cercare sempre nuovi gruppi di volontari non può essere la strategia principale».
Infine un appello all’amministrazione: «I cittadini vogliono credibilità, non promesse – conclude Cirignano – siete stati eletti e percepite uno stipendio pubblico, date un segnale concreto.
Oggi gli olgiatesi sono stanchi di sentire promesse e hanno bisogno di credibilità; serve una visione chiara e la volontà di attuarla».