Si è aperta oggi, presso la suggestiva cornice dei Frigoriferi Milanesi, la maratona etica “Next Gen Dialoghi – Scuola futura”, evento che vede Milano trasformarsi nel cuore pulsante dell’innovazione educativa italiana. Dal 17 al 20 novembre, oltre 150 docenti provenienti da tutto il Paese sono chiamati a confrontarsi sulla Transizione Digitale, ma al centro del dibattito emergono, con forza, il ruolo e la voce di 800 studenti.
L’iniziativa, promossa dalle Scuole Polo Nazionali Liceo Daniele Crespi di Busto Arsizio e dal Liceo Martin Luther King di Genova, a supporto dell’Unità di Missione PNRR del MIM, si distingue per un approccio esperienziale e collaborativo guidato da Onde Alte.
Già dalle prime battute, l’attenzione si è focalizzata sull’etica dell’Intelligenza Artificiale: i docenti, insieme agli studenti, hanno esplorato i principi fondamentali della IA, ispirandosi alle riflessioni del filosofo Luciano Floridi.
La cronaca della giornata racconta di laboratori e moduli formativi in cui la riflessione personale e il dialogo condiviso si sono intrecciati con la pratica didattica. Gli insegnanti, infatti, non si sono limitati ad apprendere, ma hanno coinvolto attivamente gli studenti in una vera e propria indagine critica sull’impatto delle nuove tecnologie. Gli alunni, da semplici destinatari, sono diventati protagonisti: il percorso formativo è stato pensato per sprigionare il talento e le capacità individuali di ciascuno, valorizzando la loro centralità nella costruzione del sapere digitale.
Nel cuore della maratona, la “domanda di senso” da presentare direttamente al filosofo Floridi nasce proprio dalla riflessione etica condivisa tra docenti e studenti. Sono loro, gli studenti delle scuole secondarie di II grado, il fulcro attorno a cui ruotano gli obiettivi della formazione: la valorizzazione delle potenzialità personali, lo sviluppo delle competenze digitali e l’adozione di metodologie partecipative replicabili in classe. In questa prospettiva, la pratica didattica si trasforma in un laboratorio di pensiero critico, dove la responsabilità nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale diventa terreno di confronto e crescita comune.
Il percorso, destinato a proseguire nei prossimi giorni con l’analisi dell’impatto dell’IA sul contesto contemporaneo, mira a rafforzare la capacità dei docenti di guidare gli studenti verso un uso consapevole e responsabile della tecnologia.
Il prof. Luca Belotti del Liceo Daniele Crespi sottolinea come, in occasione della maratona etica “Next Gen Dialoghi – Scuola futura” a Milano, la scuola italiana stia compiendo un passo decisivo verso il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni: “Non si tratta più di considerare gli studenti semplici fruitori delle innovazioni digitali, ma di riconoscerli come protagonisti effettivi e consapevoli nel dibattito etico e critico sull’Intelligenza Artificiale.”
L’affermazione del professor Belotti si inserisce in un contesto in cui docenti e studenti collaborano fianco a fianco per esplorare i principi fondamentali dell’IA e riflettere sulle implicazioni etiche delle tecnologie emergenti. Proprio questa sinergia contribuisce a valorizzare le potenzialità individuali degli studenti, rafforzando la loro centralità nella costruzione del sapere digitale e promuovendo una didattica partecipativa e condivisa.
Attraverso laboratori, moduli formativi e momenti di confronto, la scuola si configura quindi come un luogo in cui le giovani generazioni sono chiamate non solo a imparare, ma anche a interrogarsi e a contribuire attivamente al percorso di trasformazione della società digitale. La voce degli studenti, come evidenziato dal professor Belotti, diventa così fondamentale per orientare lo sviluppo di una cultura dell’Intelligenza Artificiale consapevole, critica e responsabile.
Luca Belotti














