Cronaca | 30 luglio 2025, 16:11

Stalker seriale di Gallarate, perseguita l’ex anche dopo l’ammonimento: scatta il braccialetto elettronico

Dopo la fine della relazione, il 42enne aveva iniziato a minacciare e molestare l’ex compagna e il suo nuovo partner. Decisiva la denuncia della donna: almeno 50 i messaggi quotidiani di natura minacciosa inviati dall’uomo

Stalker seriale di Gallarate, perseguita l’ex anche dopo l’ammonimento: scatta il braccialetto elettronico

Nella serata di sabato 26 luglio, la Polizia di Stato di Gallarate ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con l’aggiunta del braccialetto elettronico. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Busto Arsizio, riguarda un 42enne residente a Gallarate, ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna.

Dalle indagini condotte dal personale dell’area investigativa del Commissariato, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, è emerso che l’uomo, dopo la fine della relazione sentimentale, ha iniziato a molestare e minacciare ripetutamente la donna, al punto da provocarle un grave e duraturo stato d’ansia e paura per la propria incolumità e per quella del nuovo partner, anch’egli destinatario delle pesanti intimidazioni.

Fin dal 2023, l’uomo ha adottato i classici comportamenti dello “stalker”: si presentava senza preavviso sotto casa della donna, la attendeva sul posto di lavoro e le inviava numerosi messaggi dal contenuto ingiurioso e minaccioso. La vittima si è quindi rivolta più volte alle forze dell’ordine.

Nel giugno scorso, si è rivolta al Commissariato di via Ragazzi del ’99. A seguito delle sue segnalazioni, il Questore di Varese ha disposto nei confronti dell’uomo la misura di prevenzione dell’Ammonimento, finalizzata a interrompere immediatamente le condotte persecutorie.

Tuttavia, nel giro di pochi giorni, il 42enne ha ulteriormente aggravato la situazione: ha intensificato il “bombardamento” quotidiano di messaggi, soprattutto ingiuriosi e minacciosi, arrivando a inviarne almeno cinquanta al giorno anche all’attuale compagno della donna.

Le indagini del Commissariato hanno permesso di raccogliere solidi elementi probatori, sulla base dei quali l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto necessaria l’adozione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima e dal suo compagno, con l’applicazione del braccialetto elettronico e il divieto assoluto di contattarli con qualsiasi mezzo.

Redazione

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