L'uomo accusato di aver ucciso Davide Gorla nel suo negozio in via Milano a Busto il mese scorso, resta in carcere.
Il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione per Emanuele Mirti. Richiesta che aveva presentato la sua legale menzionando indizi raccolti a carico di Mirti «non coerenti tra loro» e insistendo sull'«errore procedurale nel fermo».
Gli inquirenti fermarono il presunto assassino poche ore dopo il delitto, riferendosi a testimonianze e immagini della videosorveglianza della zona. Mirti, all'arrivo delle forze dell'ordine, disse che si stavano sbagliando.