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Economia | 24 luglio 2025, 10:45

Dazi Usa. Cna Lombardia Nord-Ovest: «Piccole imprese più esposte, il manifatturiero di Varese non se la passa bene»

Il presidente dell'associazione Pasquale Diodato commenta con preoccupazione la situazione di grande incertezza in vista della scadenza del 1° agosto fissata da Trump: «Il mercato statunitense vale oltre 100 miliardi per il Made in Italy e i nostri territori non sono esenti da ricadute negative»

Pasquale Diodato presidente di Cna Lombardia Nord-Ovest

Pasquale Diodato presidente di Cna Lombardia Nord-Ovest

Oltre 100 miliardi di euro. È il valore del mercato degli Stati Uniti per l’export italiano tra flussi diretti e indiretti, secondo un’analisi realizzata dalla CNA su indicatori e dati Ocse, Banca Mondiale e Istat. La questione dazi impatta dunque su una fetta consistente del fatturato all’estero del Made in Italy e in termini relativi è il sistema delle piccole imprese a essere il più esposto sul mercato a stelle e strisce.

L’anno scorso l’export diretto verso gli Stati Uniti ha raggiunto 67 miliardi, ai quali va sommato il valore dell’export indiretto, che sfiora i 40 miliardi secondo l’analisi della CNA. Le voci principali sono i beni intermedi con prevalenza dei settori della meccanica, moda e agroalimentare. Soltanto l’automotive con riferimento alla componentistica vale circa 7 miliardi l’anno.

Il mercato americano rappresenta il 10,4% del totale dell’export italiano ma per le piccole imprese del manifatturiero (9 miliardi di euro) la quota sale al 14% e calcolando anche i flussi indiretti (un giro d’affari di circa 10 miliardi) sfiora il 18% complessivo.

Analizzando l’export diretto verso gli Stati Uniti, nel tessile la quota delle piccole imprese supera il 30% del totale di 485 milioni, nel legno e prodotti in legno quasi il 40% dell’export è realizzato da imprese fino a 49 dipendenti, quote superiori al 25% nella fabbricazione mobile e altre industrie manifatturiere.

«Le imprese italiane, e in particolare le piccole, sono le più esposte a un eventuale innalzamento dei dazi da parte degli Stati Uniti – sottolinea in una nota il Presidente CNA Lombardia Nord-Ovest, Pasquale Diodato– è necessaria l’unità dell’Europa per scongiurare una disputa commerciale che non avrebbe vincitori. Ma è anche necessario prevedere da subito strumenti e misure emergenziali con risorse comunitarie e nazionali per sostenere decine di migliaia di piccole imprese che non sono nelle condizioni di orientarsi su nuovi mercati. I nostri territori non sono esenti da ricadute negative dovute ai dazi americani se penso alle aziende dei distretti del Tessile di Como, della metalmeccanica di Lecco e del legno-arredo della Brianza e alle imprese manifatturiere di Varese. Anche i piccoli produttori di casa nostra e le aziende di subfornitura sono in difficoltà sulle esportazioni. Occorre sicuramente un intervento affinché le piccole imprese possano superare nell’immediato l’impasse dettato dagli Usa».


 

C.S.

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