Un clamoroso gesto politico era nell’aria ed è diventato realtà nella serata di Palazzo Estense: la minoranza ha abbandonato il consiglio comunale di Varese.
Lo strappo si è consumato durante la seduta in programma, subito dopo gli interventi di apertura: le motivazioni vanno ricercate nel lungo scontro politico/istituzionale che a colpi di formalità regolamentari sta da mesi dilaniando il consesso cittadino, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la commissione sport di ieri, che avrebbe dovuto discutere dei problemi dell’ippodromo le Bettole, disertata e per questo senza numero legale da parte dei commissari di maggioranza.
Per prima è stata la capogruppo della Lega Barbara Bison ad andare all’attacco: «Chiedo a voi, consiglieri di maggioranza, quali siano i nostri diritti. È questo che volete far passare all'opinione pubblica, piccoli gesti con cui dimostrate il vostro potere? Nessuno si è mai comportato come voi, la politica è dialogo e confronto».
A rincarare la dose ci hanno pensato anche Luca Boldetti (Forza Italia) e Franco Formato («La vostra è una mancanza di rispetto verso migliaia di cittadini, per voi la minoranza è solo fastidioso sottofondo»). Ma soprattutto il leghista Stefano Angei - «Siamo davanti a palesi violazioni del regolamento comunale. Il sindaco è un padre padrone e il presidente del consiglio non è in grado di tutelare i consiglieri» - e il forzista Puricelli: «In tutta la mia esperienza politica non ho mai visto una situazione simile. Non siamo qui a farci prendere in giro».
A questo punto tutti i rappresentanti dell'opposizione si sono alzati e sono usciti dall'aula, proseguendo anche all'esterno e davanti alla stampa con gravi invettive nei confronti di maggioranza e giunta e parlando addirittura di «minacce da parte del sindaco».
Il consiglio comunale è comunque andato avanti con la sola maggioranza seduta sui banchi. Prima del proseguimento dei lavori, però, il sindaco Davide Galimberti ha voluto prendere la parola su quanto appena accaduto: «Abbandonare un consiglio comunale così importante significa non avere a cuore i cittadini, è un comportamento estremamente irresponsabile: ecco chi tiene alla città e chi tiene solo a se stesso. Noi andiamo avanti perché bisogna discutere di risorse che già da domani mattina saranno messe a disposizione della città. Un consigliere di minoranza questa sera ha affermato che preferiva andare a vedere una serie su Netflix piuttosto che stare in consiglio. Questo dice tutto sul loro interesse per i varesini. Viva il consiglio comunale, viva la democrazia».
