Una giornata di confronto e rilancio si è tenuta ieri a Ponte Vecchio di Magenta, dove il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha fatto visita al Parco lombardo della Valle del Ticino. Un incontro dal forte valore simbolico e operativo, che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi, e dei rappresentanti istituzionali del territorio, tra cui gli onorevoli Fabrizio Cecchetti e Umberto Novo Maerna e la consigliera regionale Silvia Scurati.
L’occasione è stata utile per riflettere sul ruolo strategico del Parco in materia di sostenibilità ambientale, sicurezza del territorio e sviluppo locale. Il Parco del Ticino, primo parco regionale riconosciuto in Italia, rappresenta oggi una realtà di grande rilievo, che si estende su un’area abitata da circa 500mila persone e che costituisce un punto di equilibrio tra tutela della biodiversità, attività agricole e fruizione turistica.
«Il Parco del Ticino è una delle eccellenze della Lombardia – ha dichiarato il presidente Attilio Fontana –. Un’area protetta che unisce identità, cultura e rispetto per l’ambiente. Qui il vivere quotidiano di migliaia di cittadini si intreccia con la necessità di salvaguardare un ecosistema prezioso. Regione Lombardia continuerà a lavorare con determinazione per valorizzare questo straordinario patrimonio».
Durante la visita, la delegazione ha potuto visitare alcuni luoghi simbolo, tra cui il Centro Parco “La Fagiana”, dove è presente un incubatoio ittico, e la mostra “Chiare Tracce”, allestita per celebrare i cinquant’anni dalla fondazione del Parco. Spazio anche alla promozione delle eccellenze locali con i prodotti a marchio Parco Ticino, a produzione controllata.
Il presidente dell’Ente Parco, Ismaele Rognoni, ha sottolineato il significato della visita, che rappresenta un punto di svolta nei rapporti con le istituzioni regionali: «Questo incontro segna un passaggio importante. La ripresa di un dialogo forte con Regione Lombardia è essenziale per affrontare le sfide ambientali che ci attendono. Ringrazio il presidente Fontana e l’assessore Comazzi per la disponibilità al confronto e all’ascolto. Solo con una collaborazione costante potremo garantire una gestione efficace e lungimirante di questo territorio».
Anche l’assessore Comazzi ha ribadito il valore del Parco come riferimento per tutto il sistema “green” lombardo: «Siamo davanti a una realtà che coniuga tutela ambientale e fruizione consapevole. Il Parco del Ticino è un polmone verde prezioso non solo per i residenti, ma anche per i tanti visitatori che ogni anno scelgono di scoprire la bellezza e l’autenticità di questi luoghi. È la dimostrazione concreta di quanto sia articolata e coerente l’attenzione della Regione verso i temi della sostenibilità».
L’incontro si è svolto nella sede di Villa Castiglioni e ha visto anche la partecipazione del direttore Claudio De Paola e del corpo volontari del Parco. Un momento di incontro che ha riacceso i riflettori su una delle aree protette più significative del nord Italia, chiamata oggi a raccogliere nuove sfide nel segno dell’ecologia, dell’identità e della partecipazione.