«Nel silenzio generale, si sta consumando un’operazione opaca che rischia di avere ripercussioni anche per i cittadini e le imprese del nostro territorio. Abbiamo chiesto spiegazioni al Governo sull’inquietante attivismo delle Casse di previdenza nell’acquisto di pacchetti azionari in banche strategiche come Mps, Banco Bpm e Mediobanca. In Aula, però, il Governo si è sottratto: nessuna risposta concreta alla nostra interpellanza. Un silenzio che pesa come un’ammissione». Lo dichiara l’on. Antonio Ferrara, parlamentare del Movimento 5 Stelle eletto in Lombardia e membro della Commissione Attività Produttive, che avverte: «Altro che semplici investimenti. Qui siamo di fronte a un’operazione di potere, dove il Governo decide arbitrariamente quando usare o meno il golden power, con un telecomando manovrato secondo convenienze e alleanze. E intanto - mentre il Ministro Giorgetti liquida le scalate come “operazioni carta contro carta” - a pagarne il prezzo potremmo essere noi cittadini, con i nostri mutui, i prestiti e i risparmi previdenziali».
«Anche sul nostro territorio - prosegue Ferrara - dove tante famiglie e lavoratori fanno affidamento sulla stabilità delle banche e dei fondi pensione, è inaccettabile che le Casse si trasformino in strumenti di manovre finanziarie a favore di pochi. In gioco c’è la fiducia dei risparmiatori, anche varesini, che vedono utilizzati i loro fondi per scopi lontani dalle esigenze reali del Paese e del tessuto produttivo».
Ferrara chiede l’immediata apertura di un’indagine parlamentare in Commissione Finanze, con audizioni pubbliche: «Il Governo Meloni sta cercando di costruire un blocco di potere finanziario a sostegno di gruppi economici ben noti, con la complicità del Ministero dell’Economia. Noi non ci stiamo: servono trasparenza, rispetto delle regole e tutela degli interessi dei cittadini, non giochi di potere mascherati da operazioni di mercato».