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Sport | 17 giugno 2025, 10:57

Pro Patria Judo, sempre più cuore dello sport giovanile a Busto Arsizio

Educazione, inclusione, benessere. Con judo e pesistica porta nelle scuole un approccio ludico, tecnico ed educativo, rivolto a tutte le età. Dalle materne ai licei, fino ai progetti europei e sociali, la società lavora su crescita e consapevolezza

Claudio Zanesco, anima e guida della Pro Patria Judo

Claudio Zanesco, anima e guida della Pro Patria Judo

Educazione, inclusione, crescita: non solo gare. Pro Patria Judo investe nelle scuole, nei giovani e nell’Europa, promuovendo judo e pesistica come strumenti di benessere e consapevolezza. Un anno di attività che unisce gioco, tecnica e valori condivisi.

Judo e pesistica nelle scuole, progetti internazionali, attenzione al sociale.

A Busto Arsizio lo sport non è solo fatica e medaglie. Pro Patria Judo lo sa bene e infatti costruisce ogni giorno un ponte tra tatami e aula, tra allenamento e crescita personale. Perché prima dell’atleta, viene la persona. E la persona cresce, se si investe nel suo corpo e nella sua mente.

La società guidata da Claudio Zanesco ha scelto di agire, concretamente, con una serie di progetti che hanno portato le discipline del judo e della pesistica dentro scuole di ogni ordine e grado, dalle materne fino ai licei, con programmi pensati su misura: gioco e movimento per i più piccoli, basi tecniche e consapevolezza fisica per i più grandi. Alla Scuola Media Galilei e alla Ada Negri di Sacconago si è puntato su un mix tra attività ludica e disciplina, mentre con il Liceo Marco Pantani e l’Istituto Olga Fiorini si è lavorato su difesa personale e introduzione alla pesistica olimpica, con un’attenzione particolare all’educazione comportamentale e alla prevenzione del disagio. 

Ma la visione di Pro Patria Judo va oltre i confini scolastici e nazionali: con il progetto Erasmus Plus, che coinvolge realtà sportive e scolastiche di Polonia, Spagna, Svezia, Cechia e Italia, il judo diventa veicolo europeo di salute e benessere psicofisico per i giovani. Un impegno che proseguirà anche nella stagione 2025/2026, segno di una progettualità stabile, condivisa e già riconosciuta. 

L’approccio educativo è chiaro: prima il gioco, poi la tecnica. «Soprattutto con i bambini e i ragazzi delle medie – spiega il presidente Zanesco – abbiamo puntato su attività ludiche, perché così si impara meglio e si crea un clima di fiducia. Con i licei, invece, abbiamo proposto un lavoro più tecnico. Le ragazze, in particolare, hanno apprezzato molto i corsi di difesa personale, percepiti come davvero utili nella vita di tutti i giorni». 

Non mancano i progetti con valenza sociale. Pro Patria ha infatti aderito al bando regionale Sport e Giovani, offrendo 32 ore gratuite di attività a ragazzi tra i 15 e i 34 anni con situazioni di fragilità. Si lavora anche con psicologi e professionisti, per far capire quanto lo sport possa diventare risorsa e ancora di salvezza, anche nei momenti difficili. 

Il futuro è già in movimento: una convenzione con Acof porterà judo e pesistica all’interno delle proposte educative e sportive dell’istituto. Perché quando lo sport è pensato, progettato e condiviso, diventa davvero un motore di cambiamento. E Pro Patria Judo corre, anzi combatte, in questa direzione.

Laura Vignati

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