Compie 70 anni un'azienda storica del nostro territorio fondata nel 1955 su iniziativa del commendatore Silvio Caielli che inizia a vendere rubinetteria, raccorderia e altro materiale idraulico. Sei anni dopo, la figlia del fondatore, Enrica, sposa Ivo Ferrari e con caparbietà, spirito di sacrificio e voglia di fare nasce l'attuale marchio Caielli e Ferrari, che oggi oltre alla storica sede di Vergiate ha aperto filiali a Mergozzo, Domodossola, Borgosesia e Cureggio.
Amministratore delegato del gruppo sono Luigi e Marco Ferrari, quest’ultimo titolare insieme all’architetto Giulio Sampaoli del prestigioso showroom di arredamento e progettazione "GSF architectural and interior design" inaugurato recentemente in piazza Papa Giovanni XXIII in zona Brunella a Varese.
Marco, riavvolgiamo il nastro della storia della sua azienda familiare arrivata oggi alla terza generazione?
Siamo un'azienda dinamica che negli anni ha fatto investimenti importanti, ampliando le nostre sedi con sale mostre importanti, ma ovviamente sempre con i magazzini di materiale termosanitario che il nonno aveva avuto l’intuizione di aprire nel 1955. Siamo arrivati a settant'anni di attività gestita sempre ed esclusivamente a livello familiare, con l'ausilio sempre di validi collaboratori che con professionalità e passione forniscono valore aggiunto alla nostra realtà imprenditoriale.
Ci racconta l’inizio di Vergiate?
Con i miei fratelli Luigi e Silvio eravamo dei bambini ed in pratica siamo cresciuti in mezzo alle raccorderie e questo ci ha coinvolto sin da subito. Ricordo che i miei genitori ebbero l’intuizione di fare una prima sala esposizione a Vergiate, dove vennero esposti pochi modelli di sanitari e qualche mobiletto da cucina. Proprio a metà degli anni Sessanta, durante la famosa rinascita economica italiana, si iniziavano a fare i bagni all’ interno delle abitazioni. Poi la vera sala esposizione venne realizzata nel 1980 ed era una delle primissime in zona, dove erano già inseriti marchi prestigiosi del settore arredo bagno che stavano nel frattempo investendo nel mercato che negli anni ha avuto un'evoluzione importante che oggi possiamo vedere. Fu lungimiranza commerciale dei miei genitori anche aprire nel 1970 la filiale di Mergozzo, seguita poi negli anni (1996) dall’apertura dello showroom nella famosa torre di cristallo, che in quel periodo era una struttura innovativa. Poi negli anni si sono aggregate Domodossola e storia recentissima, Borgosesia, Cureggio. Tutte le filiali hanno annesso il magazzino per garantire un servizio efficiente e sale espositive che sono il nostro fiore all’occhiello, con diverse proposte di arredamento bagno e abitativo. Nella sede di Vergiate oltre all’arredo bagno abbiamo anche tutto l’arredamento casa a partire dalle cucine Boffi, le zone living e notte di De Padova, nonché gli oggetti di arredo di Armani casa, che sono anche esposti nel punto vendita GSF di Varese.
Tutto questo è frutto di una grande sinergia familiare?
Certamente. I nostri genitori ci hanno da subito coinvolto e responsabilizzato, poi quando morì mio padre nel 1985 fu la mamma a metterci davanti gli obiettivi strategici dell'azienda che stava crescendo. Quando nel luglio del 2012, dopo una lunga malattia, scomparve mio fratello Silvio, abbiamo dovuto rimboccarci le maniche e proseguire la linea tracciata sempre sotto l'attenta guida della mamma, che insieme ai collaboratori fidati è stata da sempre il nostro punto di riferimento.
Oltre a questa attività, coltivate anche la grande passione per l’allevamento dei cavalli.
Anche questa una passione ereditata che ci coinvolge molto, specialmente mio fratello Luigi. Una passione particolare in quanto Silvio si divideva tra il lavoro e l’ippica, essendo stato per tanti anni un driver gentlemen professionista delle corse al trotto, dove ha conseguito diversi risultati importanti in vari ippodromi italiani.
Oggi avete una scuderia?
Abbiamo il nostro storico allevamento di cavalli La Moretta, che prevalentemente è Luigi con la sua compagna Laura a seguire nei dettagli; oggi è diventato un centro di formazione equestre. La scuderia La Moretta si trova nella pace delle campagne di Dormelletto, paese che ha dato i natali al grande Ribot.
Com'è cambiato il vostro settore in questi anni?
Come tutti i settori abbiamo avuto delle innovazioni importanti, sia dal punto di vista tecnologico e di design nonché di gusto dei consumatori. Nell’arredamento l’attenzione è sempre di più rivolta alla qualità, nella cura dei particolari e della funzionalità, mentre nel settore termoidraulico verso la tecnica e il risparmio energetico. Bisogna essere in grado di intercettare le varie esigenze dei consumatori, essere loro consulenti qualificati, che con professionalità e conoscenza del settore sappiano realizzare l'obiettivo di un comfort domestico che duri del tempo.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Sicuramente non fermarsi, ma proseguire stando sempre attenti a innovazioni, evoluzioni e prospettive che il mercato di oggi e di domani ci potrà offrire.