Il sindaco di Castellanza, Cristina Borroni ha partecipato, ieri mattina, ai festeggiamenti per i 100 anni della signora Mariuccia Silvestri che si sono svolti alla Fondazione Moroni portando i saluti e porgendo gli auguri a nome di tutta l’amministrazione comunale e della Città.
La storia di Mariuccia è quella di una donna che ha saputo trasformare la propria esistenza in un esempio di dedizione e amore familiare. Per tutta la vita si è dedicata con straordinaria generosità alla crescita dei nipoti, diventando per loro molto più di una semplice zia: una guida, un rifugio sicuro e una fonte inesauribile di ispirazione. La sua figura si è distinta non solo per l'affetto incondizionato verso la famiglia, ma anche per il suo gusto raffinato e la passione per la moda; qualità che l'hanno resa un punto di riferimento per l'eleganza e lo stile. Con la sua presenza discreta ma significativa, Mariuccia ha saputo trasmettere alle generazioni più giovani non solo l'amore, ma anche la bellezza del vivere con dignità e classe.
«Cara Zia Mariuccia, oggi celebriamo il tuo primo secolo di vita, un traguardo che brilla come un diamante raro e prezioso, proprio come te - hanno scritto i nipoti in un messaggio carico di emozione -. Sei stata molto più di una zia: sei stata guida, rifugio, ispirazione. Hai dedicato la tua vita con amore e generosità alla crescita di noi nipoti, accompagnandoci con pazienza, saggezza e un'infinita dolcezza».
I nipoti hanno anche sottolineato come ogni gesto della zia abbia lasciato un'impronta indelebile nelle loro vite: «Ogni tuo consiglio ha acceso una luce nei nostri cuori. Ma oltre all'amore, ci hai insegnato la bellezza. Con il tuo gusto raffinato e la tua passione per la moda, hai portato stile nella nostra vita quotidiana. Hai anche insegnato a tutte noi come portare con dignità il nostro essere».
«La signora Silvestri rappresenta un esempio straordinario di come i valori tradizionali di famiglia e dedizione possano attraversare un intero secolo -ha dichiarato il sindaco Cristina Borroni-. La sua storia ci ricorda l'importanza delle radici familiari e del contributo silenzioso, ma prezioso, che persone come lei hanno dato alla nostra comunità. È un onore per Castellanza celebrare questo traguardo eccezionale».
