Busto Arsizio | 30 maggio 2025, 11:30

Busto, inaugurate le “Pertiniadi”. Sfilano i valori dello sport e della vita

Cerimonia di apertura dei giochi sportivi dell’istituto Sandro Pertini, alla quinta edizione. La dirigente Bossi: «La vittoria non sta nel primo posto o nel podio, ma nel dare il meglio di sé, sapendo perdere con dignità ma anche vincere con umiltà»

Busto, inaugurate le “Pertiniadi”. Sfilano i valori dello sport e della vita

Si sono aperte le “Pertiniadi”, i giochi sportivi dell’istituto Sandro Pertini di Busto Arsizio. Un’iniziativa ancora recente – quella inaugurata questa mattina è la quinta edizione – ma che è già diventata una tradizione immancabile e molto sentita da alunni e docenti.

E a cui tiene in modo particolare anche la dirigente Stefania Bossi: «Per me è il giorno più bello dell’anno scolastico», afferma, convinta dell’efficacia dell’attività sportiva nel processo educativo.

Sport palestra di vita

Questa mattina si è tenuta la cerimonia di apertura: le classi, guidate da portabandiera e capitano, hanno sfilato nel cortile di via Rossini. Sui cartelli alcuni valori – generosità, pazienza, lealtà, empatia, perseveranza – proprio dello sport ma, più in generale, della vita.

D’altra parte, come ha sottolineato prima di aprire ufficialmente le "Pertiniadi” la dirigente Bossi, forte della propria esperienza da pentatleta, «lo sport è la vera palestra della nostra vita. Ci permette di imparare che il successo non è determinato solo dal talento, ma anche dalla capacità di perseverare per raggiungere i nostri obiettivi».

Ad ascoltarla gli alunni della scuola dell’infanzia Rodari, delle primarie Pertini, Marco Polo e Puricelli e della secondaria Fermi. Sono loro i protagonisti dei giochi che si protrarranno fino a venerdì 6 giugno, quando è in programma anche una partita tra professori e alunni, prima delle premiazioni.
Alla cerimonia inaugurale sono stati invitati anche i rappresentanti delle società sportive della città ed era presente Katia Cattaneo, referente Sport e Salute dell’Ufficio scolastico di Varese.

La Fenice

Il tema scelto per la quinta edizione è la Fenice: «Ogni volta che affrontiamo una sfida sportiva, ognuno di noi vive una piccola rinascita – spiega la dirigente –. E ogni volta che si cade si ha l’opportunità di rialzarsi, più forti di prima».

Rivolgendosi a bambini e ragazzi, la preside ha aggiunto che «in questi giorni, magari vi accorgerete che alcuni compagni di classe hanno dei talenti e sono bravissimi in sport di cui non conoscevate nemmeno l’esistenza.  Scoprirete soprattutto che la vittoria non sta nel primo posto o nel podio, ma nel dare il meglio di se stessi. Nel rispettare gli avversari. Nel saper perdere con dignità ma anche nel saper vincere con umiltà. Invito tutti a una rinascita e a una crescita: che possiate volare in alto come ha fatto la Fenice, sostenuti sempre dal vostro impegno e dalla vostra passione».

Dal baseball agli scacchi

La novità di quest’anno è l’inno delle Pertiniadi, intonato dalla professoressa Francesca Meraviglia. E, a proposito di talenti, prima dell’inizio dell’attività sportiva, si sono esibite alcune alunne della primaria che hanno preso parte al laboratorio di canto con il professor Francesco Carcello.

Quindi sono scattati i giochi, con le sfide di baseball, scacchi, scala quaranta, dama e salto della corda. Nei prossimi giorni le altre specialità, tra dodgeball, staffetta, pallamano e molto altro.

Il plauso del vicesindaco

Nel corso della mattinata, anche il vicesindaco e assessore allo Sport Luca Folegani ha fatto visita alla scuola di Beata Giuliana mentre le “Pertiniadi” erano nel vivo.

«Il fatto che un istituto scolastico riservi questa grande attenzione allo sport è molto positivo – sottolinea Folegani –. È stato bello vedere i ragazzi misurarsi con le diverse discipline e fare attività scolastica in chiave sportiva, un aspetto sempre molto utile».

Riccardo Canetta

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